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Il settore turistico italiano sta attraversando un periodo di crescita senza precedenti, anche se in modo disomogeneo. Questo è quanto emerso durante la 75ma assemblea di Federalberghi, dove Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio, ha sottolineato l’importanza di puntare sull’ospitalità per rafforzare l’immagine del Paese a livello internazionale. Le incertezze geopolitiche e le tensioni globali non sembrano ostacolare il fascino del Bel Paese, che continua a essere una delle mete più ambite dai turisti di tutto il mondo.
Il ruolo degli imprenditori e dei lavoratori del turismo
Durante l’assemblea, è emerso con chiarezza che il merito del successo dell’ospitalità italiana va agli imprenditori e ai lavoratori del settore. Come ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il loro impegno quotidiano contribuisce a diversificare l’offerta turistica e a garantire servizi di alta qualità. Personalmente, ricordo quando visitai una piccola struttura a conduzione familiare sulle Dolomiti; l’ospitalità autentica e calorosa che ricevetti è un esempio perfetto di ciò che rende l’Italia unica. Ma come si può continuare su questa strada? La risposta sembra risiedere nella formazione e nell’adeguamento delle infrastrutture.
Formazione e infrastrutture: la chiave per il futuro
Barbieri ha enfatizzato la necessità di avere lavoratori qualificati nel settore turistico. La formazione professionale e l’adeguamento delle infrastrutture sono elementi chiave per affrontare le sfide future. Infatti, il progresso tecnologico e digitale è fondamentale per programmare azioni di promozione efficaci. Non dimentichiamo che le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 rappresentano un’opportunità straordinaria per l’intero settore, coinvolgendo vasti territori e offrendo possibilità di sviluppo e crescita senza precedenti.
L’eredità delle Olimpiadi 2026
Secondo le imprese interpellate, l’eredità più importante delle Olimpiadi riguarderà la creazione di nuove infrastrutture (55%), ma anche la promozione dello sport e di uno stile di vita attivo (44%), oltre al rafforzamento dell’attrattività del Paese (39%). È un dato significativo che dimostra come eventi di questa portata possano avere un impatto duraturo su un’intera nazione. Eppure, la vera sfida resta quella di programmare e investire in uno sviluppo turistico innovativo e sostenibile. Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, ha sottolineato l’importanza di un turismo che tuteli e valorizzi il territorio, una preoccupazione che risuona forte tra gli operatori del settore.
Un futuro da costruire insieme
Il futuro del turismo italiano è luminoso, ma richiede un impegno collettivo. È fondamentale che tutti gli attori coinvolti – istituzioni, imprenditori e lavoratori – collaborino per creare un ambiente favorevole alla crescita. Ecco perché, a mio avviso, le Olimpiadi di Milano-Cortina possono rappresentare non solo un evento sportivo, ma un vero e proprio punto di svolta per il settore turistico. Certo, ci sono sfide da affrontare, ma con la giusta visione e determinazione, il turismo italiano può continuare a prosperare e a conquistare il mondo.