Accessibilità universale e inclusione: il futuro dei Giochi Olimpici 2026

Le nuove linee guida per garantire l'accessibilità nelle città venete durante i Giochi Olimpici e Paralimpici.

Accessibilità universale e inclusione: il futuro dei Giochi Olimpici 2026

In un momento storico cruciale per lo sport italiano, le Linee Guida per l’analisi dell’accessibilità universale e dell’inclusione nelle città della Regione del Veneto sono state presentate a Cortina d’Ampezzo. Questo documento, elaborato in collaborazione con la società Village for All, rappresenta un passo significativo verso un evento sportivo che non solo celebra l’eccellenza atletica, ma si impegna anche a garantire che tutti possano partecipare e godere delle manifestazioni.

Un impegno etico e civile

Alla presentazione erano presenti figure chiave come la Vicepresidente del Veneto, Elisa De Berti, e l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin. L’Architetto Fabio Massimo Saldini, Commissario e Amministratore Delegato di SIMICO, ha sottolineato l’importanza di questo progetto: “Il nostro non è solo un impegno professionale, ma soprattutto etico e di civiltà.” Questo approccio mira a trasformare Verona in un modello di accessibilità, con interventi specifici che garantiranno l’accesso a tutti, in particolare alle persone con disabilità.

Interventi concreti per l’accessibilità

Tra le misure previste, spiccano la realizzazione di quattro strade di accesso dalla stazione a Piazza Bra e l’adeguamento del monumento stesso per eventi durante tutto l’anno. “Progettare per l’accessibilità universale non significa spendere di più, ma cambiare i progetti fin dall’inizio,” ha affermato Saldini, evidenziando come l’accessibilità debba essere integrata nel processo progettuale sin dalle prime fasi.

Un nuovo paradigma progettuale

Il progetto non si limita a garantire l’accesso durante i Giochi, ma punta a lasciare un’eredità duratura per la comunità. “Portiamo avanti un nuovo paradigma progettuale a tutela di tutti,” ha dichiarato Saldini, sottolineando che l’accessibilità è un diritto fondamentale. La Regione Veneto si impegna a riqualificare strutture esistenti e a costruirne di nuove, rendendole fruibili a tutti. Questo approccio innovativo rappresenta una visione che non lascia indietro nessuno, promuovendo una società più inclusiva.

Scritto da Redazione

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