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Domenica 8 giugno, Cortina d’Ampezzo ha ospitato un importante incontro in vista delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026. Il Commissario di Governo e Amministratore Delegato, Arch. Fabio Saldini, ha partecipato all’evento intitolato “Aspettando Milano Cortina 2026” all’interno dello Sport Business Forum, organizzato da Confindustria Belluno Dolomiti e Confindustria Veneto Est, in collaborazione con Nord Est Multimedia. La tavola rotonda, moderata da Alberto Bollis, ha visto la presenza di diverse figure chiave, tra cui Michele Di Gallo, DG di Fondazione Cortina, Giancarlo Guidolin, presidente del Consorzio di Tutela Valdobbiadene Prosecco DOCG, e Andrea Monti, Direttore della Comunicazione di Fondazione Milano Cortina 2026. Inoltre, ha partecipato anche Guglielmo Bosca, noto campione di sci italiano.
Il valore delle opere e le sfide da affrontare
Durante l’incontro, Saldini ha fornito dettagli significativi riguardo alle opere in corso, sottolineando che si gestiscono 3,4 miliardi di euro destinati a 96 progetti, di cui 51 infrastrutturali e 45 sportivi. Di questi, ben 31 sono considerati indifferibili per il successo delle Olimpiadi. Ha evidenziato che il 46% delle opere si trova in Veneto, per un valore complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro, suddivisi tra impianti sportivi e sviluppi infrastrutturali. Saldini ha affermato: “Ho scelto di lavorare con persone competenti e oneste, vivendo attivamente i territori e affrontando le sfide insieme”.
Strategie per il completamento dei progetti
Il Commissario ha ribadito l’importanza di un team coeso e presente in tutte le sedi olimpiche, affrontando la realtà senza alibi. Ha espresso fiducia nel completamento del 100% delle opere sportive previste, insieme a quelle infrastrutturali essenziali come la rotonda di Bormio e la sistemazione del Ponte Corona. Tuttavia, ha sottolineato che i tempi sono stretti: “Capisco che realizzare così tante opere in così poco tempo non sia semplice”, ha dichiarato, riconoscendo le difficoltà legate all’accettazione da parte delle comunità locali e alle potenziali contestazioni legali.
Opere sportive e accessibilità
Saldini ha proseguito illustrando le strutture sportive presenti a Cortina, come lo Sliding Centre e lo Stadio del Ghiaccio. Ha posto particolare attenzione all’**accessibilità universale**, sostenendo il principio del “Design for all”, un approccio che mira a garantire che ogni impianto sia fruibile da tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche. Questo impegno si riflette anche nel miglioramento dell’Arena di Verona, che sarà un altro polo d’attrazione per il pubblico. Uno dei progetti chiave rimane la Variante di Longarone, che porterà a cambiamenti significativi nella viabilità della zona, grazie agli investimenti promossi dai Giochi.
Prospettive future e impatti locali
Il Commissario ha concluso il suo intervento evidenziando come il lavoro attuale possa trasformare il territorio, pur non potendo definire se questa trasformazione sarà positiva o negativa. “Sicuramente sarà diversa”, ha affermato, invitando a considerare i benefici a lungo termine delle opere in corso. Le Olimpiadi non sono solo un evento sportivo, ma rappresentano un’opportunità per rinnovare e migliorare le infrastrutture locali, favorendo lo sviluppo economico e sociale della regione. Resta da vedere come le comunità locali reagiranno a questi cambiamenti e quali saranno le ripercussioni nel lungo periodo.