Sicurezza nei cantieri olimpici: il monitoraggio dello Spisal a Belluno

L'importanza della sicurezza nei lavori per le Olimpiadi invernali 2026

Il monitoraggio dei cantieri olimpici a Belluno

In vista delle Olimpiadi invernali del 2026, la provincia di Belluno è al centro di un intenso programma di monitoraggio della sicurezza nei cantieri. Il Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spisal) ha già ispezionato 140 cantieri, con un focus particolare su quelli situati a Cortina d’Ampezzo. Questo sforzo è cruciale per garantire che le opere siano realizzate nel rispetto delle normative di sicurezza, evitando incidenti e infortuni sul lavoro.

Gianfranco Albertin, direttore dello Spisal dell’Ulss 1 Dolomiti, ha sottolineato che, fino ad oggi, sono stati identificati sette casi di non conformità, principalmente legati alla mancanza di parapetti e ponteggi. Questi elementi sono fondamentali per prevenire cadute e garantire la sicurezza degli operai. Con l’aumento dei cantieri e delle attività legate ai Giochi, è essenziale che le imprese rispettino le normative vigenti.

Statistiche sugli infortuni sul lavoro

Un dato preoccupante emerge dalle statistiche recenti: nei primi sette mesi del 2024, si è registrato un incremento del 14,2% nelle denunce di infortuni sul lavoro nella provincia di Belluno. Questo contrasta con il calo significativo del 20% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. La situazione richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità competenti, che devono intensificare i controlli e le ispezioni per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Nel contesto delle Olimpiadi, il monitoraggio non si limita ai cantieri, ma si estende anche alle condizioni di lavoro degli operai. L’obiettivo è quello di creare un ambiente di lavoro sicuro e protetto, in cui ogni lavoratore possa svolgere le proprie mansioni senza rischi inutili. La collaborazione tra le autorità sanitarie e le imprese è fondamentale per raggiungere questo obiettivo.

Il ruolo dello Spisal e le prospettive future

Lo Spisal non si limita a controllare, ma offre anche supporto e assistenza alle imprese e ai lavoratori. Giuseppe Dal Ben, direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti, ha evidenziato l’importanza di un approccio proattivo, che non si concentri solo sulla repressione delle violazioni, ma anche sulla promozione della sicurezza. Questo approccio è particolarmente rilevante in un periodo in cui il numero di incidenti mortali è rimasto stabile, ma le malattie professionali, in particolare quelle muscolo-scheletriche, continuano a rappresentare una sfida significativa.

Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, le ispezioni e i controlli continueranno a essere intensificati, con l’obiettivo di garantire che ogni cantiere rispetti gli standard di sicurezza. La provincia di Belluno si prepara a un evento di grande rilevanza, e la sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità assoluta.

Scritto da Redazione

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