Riscoprire l’ospitalità montana: il caso di Livigno

Un'importante tappa del Vette e Onde Experience si svolgerà a Livigno, esplorando il futuro del turismo montano attraverso ospitalità consapevole e innovativa.

Il 12 settembre, Livigno ospiterà un evento cruciale per il settore del turismo montano, il Vette e Onde Experience, incentrato su Nuove forme di ospitalità e servizi per il turismo montano. Questo incontro, che si svolgerà all’Alpen Resort Bivio, vedrà la partecipazione di architetti, investitori, operatori e istituzioni. Si tratta di un’opportunità unica per riflettere su come il settore possa evolvere e rispondere alle sfide moderne. La crescente domanda di esperienze autentiche e sostenibili richiede un ripensamento radicale dei modelli di ospitalità tradizionali.

Il contesto storico del turismo montano

Il settore turistico non è immune a dinamiche critiche, come evidenziato dalla crisi del 2008, che può fungere da catalizzatore per il cambiamento. Livigno, storicamente meta sciistica, sta evolvendo in una destinazione polifunzionale, un cambiamento emblematico di un più ampio trend globale. I viaggiatori oggi cercano esperienze che vadano oltre il semplice soggiorno in hotel. La pandemia ha ulteriormente accelerato questa trasformazione, rendendo la sostenibilità e la connessione con la natura elementi imprescindibili per il successo del turismo.

Il convegno di Livigno offrirà tre momenti distinti di discussione. Il primo panel affronterà visioni e studi per un nuovo turismo, introducendo il concetto di Alpine Energy, una ricerca che evidenzia il potenziale turistico della zona. Gli esperti discuteranno di come Livigno possa posizionarsi come un esempio di turismo consapevole, integrando cultura e benessere per creare un’accoglienza autentica.

Trend e sfide nel settore dell’ospitalità

La connessione tra architettura e sostenibilità è fondamentale nel settore. Durante il secondo talk del convegno, esperti come Raffaella Peloso di CBRE e architetti di fama internazionale discuteranno i trend emergenti nell’ospitalità. I numeri parlano chiaro: la domanda di viaggiatori consapevoli è in aumento. Le strutture ricettive devono adattarsi a questi cambiamenti, offrendo spazi che soddisfano le esigenze degli ospiti e comunicano un forte legame con il territorio.

La tavola rotonda finale metterà a confronto diverse visioni di ospitalità, esplorando come si possa costruire un’offerta turistica che rispetti l’ambiente e valorizzi le caratteristiche uniche del territorio. “Non basta più costruire; è fondamentale lavorare ai significati e alla storia di un luogo,” afferma Andrea Forni, architetto e coordinatore del tavolo di lavoro per le Olimpiadi di Milano-Cortina. Questo approccio indica una direzione chiara: l’ospitalità deve diventare un ambasciatore del territorio, enfatizzando esperienze autentiche e sorprendenti.

Conclusioni e prospettive future

Guardando al futuro, Livigno rappresenta un laboratorio d’eccellenza per il turismo montano. La combinazione di outdoor, wellness e sport offre opportunità uniche per attrarre un pubblico sempre più diversificato. La sfida principale rimane quella di garantire che la crescita turistica non comprometta l’integrità del territorio. L’equilibrio tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente sarà cruciale nel definire il futuro dell’ospitalità montana.

In conclusione, il Vette e Onde Experience di Livigno non è solo un evento, ma un passo verso una nuova era dell’ospitalità, dove il rispetto per la natura e la comunità locale sono al centro di ogni iniziativa. Questo approccio risponde alle attuali esigenze dei viaggiatori e può fungere da esempio per altre destinazioni alpine, contribuendo a un turismo più consapevole e sostenibile.

Scritto da AiAdhubMedia
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