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Il 12 dicembre segna una data significativa per il mondo dello sport italiano, poiché il presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha ufficialmente annunciato i portabandiera che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. Per la prima volta nella storia olimpica, l’Italia avrà quattro portabandiera, due per ogni località. Questa decisione sottolinea l’importanza dell’uguaglianza di genere e della diversità nelle discipline sportive.
Le coppie di portabandiera
La scelta è caduta su atleti di fama internazionale. A Milano, il compito di sventolare il tricolore sarà affidato a Federico Pellegrino e Arianna Fontana. Pellegrino, un nome noto nello sci di fondo, è considerato uno dei migliori atleti del settore, mentre Fontana è una stella del short track, già portabandiera alle Olimpiadi di PyeongChang nel 2018.
Per Cortina, Amos Mosaner, il primo italiano a conquistare una medaglia d’oro nel curling, e Federica Brignone, una delle sciatrici più acclamate, rappresenteranno l’Italia. Questa scelta non solo celebra le loro straordinarie carriere, ma anche il contributo di entrambi i sessi in discipline diverse.
Un simbolo di armonia
Il presidente Buonfiglio ha descritto la scelta dei portabandiera come un gesto simbolico, enfatizzando l’importanza dei numeri e dell’armonia. Il numero 12, scelto per l’annuncio, rappresenta la completezza, essendo associato ai dodici mesi dell’anno e agli orari. Questa attenzione ai dettagli riflette il desiderio di un mondo più armonioso, un’idea che si allinea con lo spirito olimpico.
Le carriere dei portabandiera
Arianna Fontana, classe 1990, è la short tracker più decorata della storia olimpica. Con due medaglie d’oro e undici complessive in sei edizioni dei Giochi, il suo palmarès è di grande prestigio. Ha ottenuto un notevole successo a livello mondiale, consolidando il suo status di leggenda in questo sport.
Dall’altra parte, Federica Brignone, anch’essa nata nel 1990, è la sciatrice alpina con il maggior numero di vittorie in Coppa del Mondo. Ha conquistato due Coppe del Mondo generali, numerosi titoli di specialità e vanta una medaglia d’argento e una di bronzo olimpiche. Attualmente sta lavorando duramente per recuperare da un infortunio e ambisce a vincere l’oro olimpico che le manca.
Le imprese maschili
Federico Pellegrino, pure lui classe 1990, ha segnato la storia dello sci di fondo italiano con le sue straordinarie prestazioni. Campione del mondo nella sprint e vincitore della Coppa del Mondo di specialità, ha collezionato anche un argento olimpico. La sua carriera è stata caratterizzata da una costante presenza ai vertici della disciplina.
Amos Mosaner, giovane talento trentino del 1995, ha portato il curling italiano a nuove vette con la sua medaglia d’oro nel doppio misto ai Giochi di Pechino 2025, conquistata insieme a Stefania Constantini. Mosaner ha anche una serie di successi a livello europeo e mondiale, rendendolo un atleta da tenere d’occhio.
Un evento da non perdere
Con i Giochi Olimpici invernali che si avvicinano, l’attenzione è rivolta a questi quattro atleti che porteranno il nome dell’Italia nel mondo. La loro scelta come portabandiera non è solo un riconoscimento per le loro straordinarie carriere, ma anche un forte messaggio di inclusione e celebrazione della diversità nello sport.
Milano Cortina 2026 si preannuncia come un evento indimenticabile, e questi portabandiera rappresentano non solo il presente, ma anche il futuro dello sport italiano. Si augura loro un grande successo nelle competizioni e nella cerimonia di apertura, dove i colori della bandiera italiana risplenderanno con orgoglio.