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Il 2 dicembre 2025, Livigno ha celebrato un’importante inaugurazione: la cabina primaria elettrica, situata a ben 2.177 metri sul livello del mare, è diventata la più alta d’Italia. Questo impianto, frutto di tecnologie all’avanguardia, supporterà i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026 e contribuirà alla crescita sostenibile della regione.
Un’opera progettata per il futuro
La nuova cabina è stata concepita come un’infrastruttura ipogea, costruita sottoterra per minimizzare l’impatto visivo e ambientale nel paesaggio montano. Questa scelta architettonica è stata motivata dalla necessità di garantire sia la sicurezza che la continuità del servizio, elementi essenziali in un’area turistica di grande richiamo come l’Alta Valtellina.
Un esempio di economia circolare
Una caratteristica distintiva di questo progetto è il suo impegno verso i principi dell’economia circolare. Infatti, le 27.000 metri cubi di terre e rocce rimosse durante i lavori di scavo sono state interamente riutilizzate per realizzare infrastrutture pubbliche, come il parcheggio comunale di Passo Eira. Questo approccio non solo riduce gli sprechi, ma favorisce anche lo sviluppo della comunità locale, apportando benefici sia ai residenti sia ai turisti.
Un supporto strategico per le Olimpiadi
La cabina primaria di Livigno risponde alle crescenti esigenze energetiche legate ai Giochi Olimpici. L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’amministratore delegato di E-Distribuzione, Vincenzo Ranieri. Durante il suo intervento, Fontana ha sottolineato l’importanza della cabina come un record per la Lombardia, evidenziando il suo ruolo cruciale nell’approvvigionamento energetico della zona.
Investimenti per il territorio
Massimo Sertori, assessore regionale a enti locali e montagna, ha sottolineato il valore di questa infrastruttura non solo in vista dei Giochi, ma anche per lo sviluppo turistico a lungo termine dell’Alta Valtellina. La cabina rappresenta un investimento strategico, non solo un’opera temporanea, che contribuirà a rafforzare la competitività della regione e a garantire un futuro prospero.
Innovazione e sostenibilità
Dal punto di vista tecnico, Gianni Vittorio Armani, direttore di Enel Grids and Innovation, ha evidenziato come questa nuova cabina costituisca un patrimonio per il territorio. Essa integra innovazione e sostenibilità ed è progettata per adattarsi ai cambiamenti climatici, assicurando così un approvvigionamento energetico resiliente e capace di soddisfare una crescente domanda di energia rinnovabile.
Un’eredità duratura
In vista delle Olimpiadi Invernali, la cabina primaria di Livigno si configura come un modello per una gestione energetica moderna e sicura, in un territorio caratterizzato da un’intensa attività turistica. Questo intervento non si limita a rispondere alle esigenze attuali, ma guarda a un futuro promettente, dove innovazione e sostenibilità saranno elementi centrali nello sviluppo locale.