Giuseppe Busìa evidenzia criticità per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026

Le audizioni di Busìa rivelano criticità e strategie per le infrastrutture olimpiche.

Durante l’audizione presso le Commissioni Ambiente e Trasporti, il presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa, ha messo in luce una serie di criticità che potrebbero ostacolare la realizzazione di opere strategiche, tra cui il Ponte sullo Stretto e le infrastrutture per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. L’attenzione si è concentrata sulla necessità di rivedere le norme attuali, con un focus particolare sulle procedure di appalto, trasparenza e gestione delle opere pubbliche.

Criticità nel progetto del Ponte sullo Stretto

Busìa ha sollevato dubbi sull’approvazione “per fasi” del progetto esecutivo del Ponte, suggerendo che una progettazione unitaria e digitale, utilizzando metodologie come il BIM, possa garantire maggiore certezza sui costi e coerenza con l’articolo 43 del decreto legislativo n. 36 del 2023. Secondo le sue parole, “spesso i costi crescono anche dopo l’approvazione del progetto esecutivo; se non si ha neanche il progetto esecutivo, l’incertezza sul quadro finanziario è molto superiore”. Questo aspetto evidenzia l’importanza di una pianificazione dettagliata fin dalle fasi iniziali.

Limiti al subappalto per una maggiore tracciabilità

Un altro punto cruciale emerso dall’audizione riguarda il subappalto. L’ANAC ha proposto di limitarlo, derogando all’articolo 119 del Codice dei Contratti, al fine di garantire maggiore tracciabilità e ridurre i rischi di infiltrazione illecita. L’idea è di creare un sistema più trasparente che possa supportare l’integrità dei processi di appalto. Questa proposta si inserisce in un contesto più ampio di riforme necessarie per garantire l’efficacia delle opere pubbliche.

Olimpiadi invernali: dubbi sull’assetto commissariale

Per quanto riguarda i Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026, l’ANAC ha espresso preoccupazioni sull’efficacia dell’attuale assetto commissariale. L’amministratore delegato di Infrastrutture Milano Cortina S.p.A. ha ricevuto poteri di Commissario straordinario per vari interventi, ma la portata di questi poteri di deroga ha sollevato interrogativi sulla loro applicabilità e sull’efficacia nella gestione delle opere olimpiche. Busìa ha richiesto una revisione di queste strutture per garantire che il processo possa procedere in modo più efficiente e responsabile.

Modifiche al Codice dei Contratti Pubblici

L’ANAC ha avanzato proposte di emendamento al Codice dei Contratti, in particolare riguardo alla revisione dei prezzi per gli appalti di lavori avviati con il Decreto n. 4 del 2022 (Sostegni-ter), ma privi di accesso ai fondi compensativi del Decreto Aiuti. Busìa ha sottolineato l’importanza di chiarire le regole di adeguamento dei corrispettivi secondo il nuovo quadro normativo, per garantire un approccio equo e trasparente nei confronti dei contraenti.

Vigilanza collaborativa: un nuovo approccio

Infine, l’ANAC ha ribadito l’importanza della vigilanza collaborativa non solo come strumento preventivo, ma anche come acceleratore delle procedure e riduttore del contenzioso. Busìa ha proposto di estendere l’utilizzo della vigilanza collaborativa anche alla fase esecutiva del contratto, come indicato dall’art. 222, comma 3, lett. h) del Codice dei contratti pubblici. Questo approccio mira a migliorare l’efficacia della supervisione e a garantire che i progetti vengano realizzati secondo gli standard previsti, contribuendo così al successo delle opere strategiche e olimpiche.

Scritto da AiAdhubMedia

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