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Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi Invernali del 2026, l’attenzione si concentra non solo sugli eventi sportivi, ma anche sull’impatto che questi hanno sul mercato immobiliare. A meno di cento giorni dall’inizio dei Giochi, i prezzi degli affitti brevi hanno raggiunto livelli inimmaginabili, rendendo difficile per molti trovare un alloggio adeguato.
Aumento senza precedenti dei prezzi
Un esempio emblematico di questa situazione è la villa a Cortina, proposta in affitto per ben 731 mila euro per soli quindici giorni. Questa cifra rappresenta solo la punta dell’iceberg: appartamenti e case in tutta la regione stanno vedendo un incremento dei prezzi che sfida ogni logica. Un appartamento di 150 metri quadrati, situato a seicento metri dagli impianti sciistici, ha un costo di 174 mila euro per due settimane, mentre un trilocale di 90 metri quadrati arriva a 130 mila euro. I prezzi per i monolocali non sono da meno, con cifre che toccano i 59 mila euro.
Analisi dei dati
Secondo il Centro Studi di Abitare Co., durante il mese di febbraio 2026, il canone medio settimanale per un alloggio adatto a quattro persone si attesterà attorno ai 9.200 euro, un salto notevole rispetto ai 2.300 euro di marzo, subito dopo il termine dei Giochi. Questo implica un aumento del 300%, che mostra chiaramente la tensione nel mercato degli affitti.
Milano e le sue zone strategiche
La città di Milano non è da meno. Nelle aree centrali, gli affitti brevi sono aumentati in media del 102% rispetto a periodi normali. Zone come Assago e Santa Giulia registrano incrementi rispettivamente del 153% e 147%, con affitti che superano i 2.100 euro a settimana. Anche il centro storico non è immune, con prezzi che raggiungono i 2.800 euro settimanali. L’eco di questo aumento si fa sentire anche in altre zone, come Porta Nuova e CityLife, dove gli affitti sono aumentati del 83% e 73%, rispettivamente.
Confronto con eventi passati
Nonostante questi aumenti, i prezzi a Milano sono ancora inferiori rispetto ai record raggiunti durante la Design Week, quando gli affitti superano i 6.000 euro a settimana. Questa situazione è un chiaro segnale di come eventi di grande richiamo possano influenzare drasticamente il mercato immobiliare.
Situazione in altre località olimpiche
Il fenomeno non si limita a Milano e Cortina. A Bormio, per esempio, gli affitti settimanali medi nel mese di febbraio 2026 si avvicinano ai 5.600 euro, un incremento del 409% rispetto ai 1.100 euro di prima. La saturazione degli hotel e dei residence in queste aree ha portato a un crescente interesse per le case vacanza, che stanno rapidamente esaurendo le disponibilità.
Altre località da tenere d’occhio
Anche Verona, che ospiterà la cerimonia di chiusura, ha visto un aumento dei prezzi, sebbene rimangano più contenuti rispetto ad altre città. Qui, le camere in centro storico si trovano ancora a 200-300 euro a notte. Località minori come Livigno e Predazzo stanno registrando un incremento della domanda, soprattutto da parte di agenzie estere e delegazioni sportive in cerca di sistemazioni per il proprio staff.
La bolla speculativa degli affitti in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026 sta avendo un impatto significativo su Milano, Cortina e altre località coinvolte. Con meno di cento giorni all’evento, è evidente che il mercato immobiliare si sta preparando a un’ondata di cambiamenti senza precedenti.