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Dopo la delusione per la mancata assegnazione dell’Adunata nazionale del 2027, la sezione Ana di Verona si rimette in gioco. Con l’intenzione di candidarsi per il 2028, il gruppo alpino ha avviato contatti con le istituzioni locali per ricevere il supporto necessario. Questo articolo esplorerà i dettagli della nuova candidatura, gli eventi recenti che hanno alimentato l’entusiasmo e le opportunità di coinvolgimento per i volontari.
Una nuova opportunità per Verona
La sezione Ana di Verona ha scelto di non lasciarsi scoraggiare dalla decisione dell’associazione nazionale di assegnare l’Adunata del 2027 a Brescia. Questo evento ha rappresentato un incentivo per rilanciare la propria candidatura per il 2028. Il presidente Maurizio Trevisan ha sottolineato le reazioni positive ricevute da Comune, Provincia e Regione, che incoraggiano il gruppo a proseguire. “Abbiamo ottenuto riscontri favorevoli e ora siamo pronti a comunicare ufficialmente la nostra intenzione di ripresentarci”, ha dichiarato Trevisan.
Il supporto delle istituzioni locali
L’ottimismo è evidente all’interno della comunità alpina di Verona. Le autorità locali hanno manifestato un forte sostegno, evidenziando il desiderio della città di ospitare l’Adunata nazionale. La richiesta di parere inviata a Comune, Provincia e Regione ha ricevuto riscontri positivi, creando un clima di collaborazione. L’ufficializzazione della candidatura è prevista entro la fine dell’anno, rendendo i prossimi giorni fondamentali per definire i dettagli.
Un momento di riflessione e celebrazione
Il clima di rinnovata determinazione è emerso in modo chiaro durante la tradizionale messa di Natale degli Alpini, celebrata nella Basilica di San Zeno. Questa cerimonia, officiata dall’abate monsignor Gianni Ballarini, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti politici e autorità civili e militari. Il coro Alla Baita d Lugagnano ha accompagnato l’evento con melodie che hanno reso l’atmosfera ancora più speciale. Al termine della funzione, si è svolto un momento conviviale, caratterizzato dallo scambio di auguri e dalla degustazione di piatti tipici come il minestrone e il pandoro.
Il rafforzamento dei legami tra Alpini e comunità
La messa di Natale ha rappresentato un momento significativo non solo dal punto di vista religioso, ma anche come occasione per consolidare i legami tra la sezione Ana di Verona e la comunità locale. La partecipazione di diverse autorità e l’impegno attivo dei membri della sezione sottolineano l’importanza della tradizione alpina nel tessuto sociale della città. I valori di solidarietà e impegno che contraddistinguono gli Alpini continuano a trovare spazio nel cuore della comunità veronese.
Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 come opportunità
In attesa di ulteriori sviluppi sulla candidatura per l’Adunata nazionale, gli Alpini di Verona hanno un’importante opportunità: partecipare come volontari alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Fino al 12 gennaio 2026, i soci dell’Ana possono iscriversi per fornire supporto in diverse aree operative e logistiche. Questa iniziativa, frutto di un accordo tra il Comitato olimpico e la Joint Task Force della Difesa, prevede la partecipazione di mille volontari alpini.
Le mansioni dei volontari alpini
I volontari selezionati parteciperanno a vari compiti, tra cui la gestione dei campi di gara e l’assistenza agli accessi delle aree di competizione. Inoltre, saranno coinvolti nella guida di veicoli per la mobilità della “famiglia olimpica” e in attività di supporto sanitario. La selezione dei volontari avverrà attraverso un processo di verifica dell’idoneità e saranno offerti corsi di formazione sia online che in presenza, per prepararli adeguatamente alle loro mansioni.
Gli Alpini di Verona si preparano a scrivere un nuovo capitolo della loro storia, con l’entusiasmo e la determinazione che li contraddistinguono. La candidatura per l’Adunata del 2028 e il coinvolgimento nelle Olimpiadi rappresentano occasioni imperdibili per rafforzare la presenza alpina nella comunità e nel panorama nazionale.