Un incontro culinario che celebra le tradizioni di Milano e Livigno

Un evento gastronomico che unisce Milano e Livigno in preparazione alle Olimpiadi 2026.

In attesa dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, la gastronomia italiana si prepara a una celebrazione unica, unendo due territori emblematici: Milano e Livigno. Recentemente, un pranzo a quattro mani ha messo in risalto l’identità culinaria di queste due località, creando un ponte tra tradizione e innovazione. La sinergia tra i ristoranti L’Alchimia di Milano e Al Peršéf di Livigno ha dato vita a un evento esclusivo, un’occasione imperdibile per esplorare sapori e tecniche che raccontano la storia e la cultura di questi luoghi.

Un evento che celebra l’identità gastronomica

Il pranzo, tenutosi presso il ristorante L’Alchimia, ha visto lo chef Giuseppe Postorino accogliere il collega Attilio Galli, chef del ristorante Al Peršéf. Insieme, hanno creato un menu che non solo esprime le tradizioni culinarie dei rispettivi territori, ma anche la loro capacità di innovare. Ogni piatto è stato concepito come un racconto che evoca sapori, tradizioni e paesaggi, rivelando la ricchezza della cucina italiana. Chi ama la buona tavola non può non sentirsi coinvolto in questa esperienza.

Il menu si è sviluppato in tre fasi, iniziando con un aperitivo di benvenuto preparato da L’Alchimia. A seguire, tre piatti iconici di Attilio Galli hanno fatto da protagonisti. Il primo piatto, “Primordiale”, è una reinterpretazione del pizzocchero, realizzato con crema di foglie di saraceno e tagliata di primosale, sorprendente per la sua familiarità e al contempo innovativa. Si è proseguito con la “Menestra da lecc”, un piatto tradizionale livignasco, recuperato con un approccio sostenibile, simbolo della filosofia no waste. Infine, il “Lucioperca” ha messo in risalto la scelta del pesce d’acqua dolce, accompagnato da erbe selvatiche e asparagi, sottolineando l’importanza della consapevolezza ambientale nella cucina moderna. Non è affascinante come la cucina possa raccontare storie attraverso i suoi ingredienti?

I vini: un abbinamento perfetto

Ad arricchire l’esperienza culinaria, i vini valtellinesi della cantina Stefano Beltrama hanno accompagnato ogni portata. Questa piccola realtà artigianale, situata a Albosaggia, produce vini naturali e non filtrati, in quantità limitate, e si distingue per il rispetto dell’ambiente e delle tradizioni locali. L’abbinamento con i piatti non è stato casuale, ma frutto di una scelta coerente con lo spirito dell’evento, che ha voluto celebrare l’autenticità dei territori attraverso la tavola. Insomma, ogni sorso racconta una storia, non credi?

Milano, come sede della cerimonia inaugurale e delle discipline indoor, e Livigno, destinata a ospitare il freestyle e lo snowboard, sono al centro dell’attenzione per le Olimpiadi 2026. Questo pranzo non è stata solo una celebrazione gastronomica, ma un modo per raccontare la cultura e l’identità di due comunità che si preparano a vivere un evento mondiale, unendo esperienze, storie e paesaggi sotto il segno della sportività. La connessione tra sport e gastronomia è sempre più forte, non trovi?

Conclusione: un futuro ricco di significato

Il progetto gastronomico tra L’Alchimia e Al Peršéf dimostra come la cucina possa rappresentare un veicolo di narrazione e valorizzazione dei territori. Attraverso i piatti, i vini e la scelta degli ingredienti, si è creata un’immagine forte e coerente di Milano e Livigno, non solo come sedi olimpiche, ma come comunità ricche di storia e cultura. Il 2026 sarà l’anno in cui sport, cultura e gastronomia si intrecceranno, e appuntamenti come questo segnano il cammino verso un’Olimpiade che promette di essere non solo da vedere, ma anche da assaporare. Sei pronto a vivere questa esperienza unica?

Scritto da AiAdhubMedia

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