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Il mercato immobiliare montano in crescita
Nel corso del 2024, il mercato immobiliare delle località di montagna in Italia ha mostrato segni di crescita, con un aumento generale dei prezzi delle case. Questo trend è particolarmente evidente in regioni come la Valle d’Aosta, la Lombardia e il Veneto, dove la domanda supera di poco l’offerta. La crescente popolarità di queste aree, unita a un abbassamento dei tassi di interesse, ha contribuito a rendere gli investimenti immobiliari più attraenti per i compratori. In particolare, la Valle d’Aosta si distingue come la regione più ambita, con un incremento dei prezzi dell’1,1% rispetto all’anno precedente.
Le località più costose e le eccezioni
Cervinia si conferma come la località più costosa, con prezzi che raggiungono i 9.000 euro al metro quadro. Tuttavia, non tutte le località seguono questa tendenza. Cogne, ad esempio, ha visto un calo dei prezzi del 2,2% a causa dell’alluvione che ha colpito la zona. Anche in Piemonte, i prezzi delle case sono diminuiti dello 0,4%, evidenziando come alcune aree stiano affrontando sfide specifiche. Al contrario, Bormio ha registrato un aumento netto del 2%, grazie all’interesse per gli affitti brevi e gli investimenti immobiliari.
Stabilità e opportunità nel mercato
Nonostante le fluttuazioni, molte regioni, come il Trentino-Alto Adige e l’Abruzzo, hanno mantenuto prezzi stabili. In queste aree, i costi delle case si aggirano tra i 2.000 e i 4.000 euro al metro quadro, offrendo opportunità interessanti per chi cerca soluzioni più accessibili. In Veneto, i comuni di Asiago, Gallio e Roana sono tra i più gettonati, con prezzi che non superano i 3.000 euro al metro quadro per le soluzioni usate. Questo scenario suggerisce che, mentre alcune località stanno vivendo un boom, altre offrono ancora possibilità di investimento a prezzi competitivi.