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La Val di Fiemme ha vissuto ieri un momento davvero straordinario con l’inaugurazione dello Stadio del Salto G. Dal Ben di Predazzo. Questo evento non è solo un passo importante per la valle trentina, ma rappresenta anche un tassello fondamentale nella preparazione ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. La presenza di autorità locali e di numerosi atleti ha reso questo giorno ancora più speciale, segnando un nuovo capitolo per le discipline nordiche in Italia.
Un evento carico di emozioni e significato
Il giorno dell’inaugurazione è stato un tripudio di emozioni, con la fiemmese Annika Sieff e il combinatista Iacopo Bortolas che hanno avuto l’onore di testare per primi i rinnovati trampolini HS143 e HS109. Annika non ha potuto nascondere la sua gioia, dichiarando: “È bellissimo vedere la struttura completa, il trampolino è all’avanguardia, la rampa sembra ottima e non vediamo l’ora di allenarci e prepararci per la prossima stagione.” La presenza di altri atleti di spicco ha ulteriormente arricchito la giornata, creando un’atmosfera di festa e grande attesa. E chi non vorrebbe essere lì a vedere un sogno che prende forma?
Le parole del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, hanno sottolineato l’importanza di questo traguardo: “Raggiungere questo risultato non è stato facile, ma il grande lavoro fatto ha permesso di arrivare fin qui. Le comunità di Predazzo e della Val di Fiemme possono essere orgogliose.” Questa dichiarazione riflette l’impegno e la determinazione che hanno caratterizzato il progetto di ristrutturazione dello stadio, un’infrastruttura che non solo promuoverà eventi olimpici, ma si trasformerà anche in un centro di sviluppo per le discipline nordiche in futuro.
Un investimento per il futuro delle discipline nordiche
Il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, ha messo in evidenza come la Val di Fiemme possa diventare un punto di riferimento non solo per il grande appuntamento olimpico, ma anche per il futuro delle discipline nordiche. “È una bellissima emozione vedere i nostri atleti fare i primi salti. L’impianto di Predazzo è fenomenale e darà la possibilità a questi sport di vivere e svilupparsi nei prossimi anni,” ha dichiarato Roda. E chi lavora nel settore sa che, con la giusta infrastruttura, gli sport invernali possono prosperare. I numeri parlano chiaro: l’interesse verso queste discipline è in forte crescita, specialmente in vista di eventi di grande portata come le Olimpiadi.
Il sindaco di Predazzo, Paolo Boninsegna, ha messo in evidenza l’importanza dell’inaugurazione per l’intera comunità: “Questo è un momento importante per il nostro piccolo borgo e per l’intera Valle. È un orgoglio smentire i più scettici con fatti concreti e con i primi salti dei rappresentanti della nazionale azzurra.” Le parole del sindaco sono un chiaro segnale di come la comunità locale stia investendo non solo in infrastrutture, ma anche nella crescita socio-economica del territorio attraverso lo sport. Non è solo un trampolino, ma un simbolo di speranza e ambizione.
Prospettive di mercato e futuri eventi
Il direttore tecnico della squadra nazionale, Ivo Pertile, ha commentato l’importanza di prepararsi in modo intensivo per gli imminenti Giochi Olimpici: “Le nostre squadre hanno davanti mesi di lavoro molto intensi per prepararsi al meglio all’appuntamento Olimpico.” Un approccio strategico che riflette l’importanza di avere strutture adeguate e moderne per sostenere gli atleti nel loro percorso di preparazione. Chi si occupa di sport sa che ogni dettaglio conta, e avere un impianto di alto livello può fare la differenza.
Il primo evento internazionale che si terrà nello Stadio del Salto di Predazzo sarà l’individuale femminile e maschile sull’HS109, previsto per il 18 settembre, aprendo così il FIS Nordic Summer Festival. Questa kermesse rappresenta un’opportunità unica per mettere in mostra i talenti emergenti e consolidare la posizione della Val di Fiemme nel panorama internazionale delle discipline nordiche. Non si tratta solo di un evento, ma di un’opportunità per scrivere una nuova pagina nella storia di questo sport in Italia.
In conclusione, l’inaugurazione dello Stadio del Salto di Predazzo non è solo un evento simbolico, ma rappresenta un investimento strategico per il futuro delle discipline sportive invernali in Italia. Con le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 all’orizzonte, la Val di Fiemme si prepara a diventare un palcoscenico di eccellenza per gli sport invernali, attirando l’attenzione di atleti e appassionati da tutto il mondo. Una nuova era è alle porte: sei pronto a viverla?