Sicurezza e Organizzazione Ottimale per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026: Cosa Aspettarsi

Analisi approfondita delle misure di sicurezza e delle risorse umane impiegate per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Studio delle strategie di protezione e gestione del personale per garantire la massima sicurezza e efficienza durante l'evento sportivo internazionale.

Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 si avvicinano, richiedendo un elevato standard di sicurezza. Un recente incontro presso il Dipartimento della Polizia di Stato ha delineato i piani per l’organizzazione dei servizi di sicurezza durante l’evento.

Una delegazione, guidata dal Prefetto Diego Parente, ha esposto i dettagli riguardanti il Coordinamento Strategico, coinvolgendo oltre 6.000 unità delle forze di polizia. Questa decisione è stata presa in considerazione dell’ampiezza e della complessità dell’evento, previsto dal 6 al 22 febbraio 2026.

Distribuzione delle forze di polizia

La ripartizione del personale prevede l’impiego di 3.200 agenti della Polizia di Stato, 1.970 carabinieri e 838 appartenenti alla Guardia di Finanza. Ogni provincia coinvolta avrà un contingente dedicato: Milano, Sondrio, Trento, Belluno, Bolzano, Verona e Venezia.

Per Milano sono previsti 944 agenti, mentre Sondrio avrà 591 unità. Le altre province riceveranno rispettivamente 361 a Trento, 407 a Belluno, 357 a Bolzano e 326 a Verona. Questo schieramento garantirà la sicurezza in tutti i siti di interesse e durante le competizioni.

Dettagli operativi

Una parte significativa del personale sarà assegnata alla vigilanza di siti sensibili, con un totale di 690 operatori dedicati. Inoltre, i Reparti Mobili saranno rinforzati con 570 operatori, mentre i Reparti Prevenzione Crimine impiegheranno 105 agenti per garantire un monitoraggio efficace del territorio.

Il piano include anche un supporto per le unità cinofile e speciali, con 25 unità cinofile antiesplosivo e 22 artificieri antisabotaggio. Saranno inoltre attivi 68 sciatori e 76 unità della Polizia Scientifica per garantire la sicurezza in ogni aspetto dell’evento.

Logistica e condizioni di lavoro

Durante l’incontro, si è discusso delle condizioni logistiche per il personale coinvolto. Sono state avanzate richieste di garanzie riguardo a strutture di alloggio adeguate, pasti dignitosi e vestiario idoneo al freddo. Il personale sarà alloggiato in diverse località, tra cui Belluno, Cortina, Milano, Trento e Verona.

In particolare, il SIAP ha evidenziato l’importanza di garantire un’alimentazione adeguata e un vestiario termico per affrontare le basse temperature. È fondamentale che il personale riceva pasti caldi, in particolare per coloro che dovranno rimanere in servizio per lunghi periodi.

Turni e benessere del personale

Per quanto riguarda i turni di servizio, è stata richiesta l’osservanza delle normative ANQ, con la possibilità di concordare eventuali modifiche con le organizzazioni sindacali. Si stima che il personale sarà impegnato per un periodo di circa quattro settimane, dal 26 gennaio al 22 febbraio 2026.

Il SIAP ha chiesto che venga garantita la volontarietà per i servizi di ordine pubblico e che venga stabilito un monte ore specifico per l’evento, evitando di intaccare le risorse già limitate a disposizione.

Una delegazione, guidata dal Prefetto Diego Parente, ha esposto i dettagli riguardanti il Coordinamento Strategico, coinvolgendo oltre 6.000 unità delle forze di polizia. Questa decisione è stata presa in considerazione dell’ampiezza e della complessità dell’evento, previsto dal 6 al 22 febbraio 2026.0

Scritto da AiAdhubMedia

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