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Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, emergono preoccupazioni significative riguardo al reclutamento di autisti e alle loro condizioni di lavoro. L’associazione Sistema Trasporti, che rappresenta gli operatori di noleggio con conducente (Ncc) e i bus turistici, ha lanciato un allerta sui metodi poco trasparenti utilizzati per reclutare questi lavoratori.
Francesco Artusa, presidente dell’associazione, ha espresso dubbi sulla provenienza di tali reclutamenti, ponendo interrogativi sulla responsabilità del controllo e della verifica delle competenze dei conducenti. In un contesto in cui la sicurezza di centinaia di migliaia di persone potrebbe essere compromessa, il livello retributivo proposto, pari a circa 6 euro l’ora, appare inaccettabile.
Il rischio di un trasporto abusivo
Artusa ha messo in guardia sul fatto che si stia assistendo all’emergere di quello che potrebbe diventare il più grande fenomeno di trasporto abusivo nella storia italiana. Con l’attenzione globale rivolta all’Italia durante le Olimpiadi, la questione della sicurezza dei passeggeri diventa cruciale. Se gli autisti operano senza le necessarie garanzie professionali, ci si deve chiedere se si stia organizzando un evento sportivo o una mera operazione commerciale, con conseguenze potenzialmente gravi per la sicurezza.
Le modalità di reclutamento poco chiare
I metodi di reclutamento impiegati, che includono annunci su WhatsApp e social network, sollevano ulteriori interrogativi. Non è solo la retribuzione a preoccupare, ma anche il fatto che molti autisti potrebbero essere privi delle autorizzazioni necessarie. In questo contesto, chi garantisce la professionalità e la sicurezza dei conducenti che si metteranno al volante per trasportare atleti e personale durante le competizioni?
Accordi con le case automobilistiche
Recentemente, è stato annunciato un accordo tra la Fondazione delle Olimpiadi e Stellantis, che fornirà circa 3.000 veicoli per garantire la mobilità durante l’evento. La partnership prevede l’uso di auto di diversi marchi, inclusi Alfa Romeo e Maserati, per trasportare atleti, volontari e staff. Tuttavia, ciò suscita interrogativi sulla legittimità di tali trasporti.
Le preoccupazioni legali
Artusa ha formalmente richiesto una convocazione per discutere la questione dell’abusivismo nel trasporto. Ha sollevato interrogativi critici riguardo all’operato di Stellantis, come la possibilità di effettuare 1,5 milioni di corse senza le necessarie autorizzazioni. Inoltre, si chiede quali garanzie sono previste per la sicurezza e la responsabilità civile dei conducenti, in un contesto in cui le normative italiane sono chiare riguardo all’uso di veicoli per il trasporto di persone.
Il Codice della strada prevede sanzioni severe per chi utilizza veicoli non autorizzati per il noleggio con conducente. Artusa ha richiesto chiarezza sulla cornice giuridica entro cui opereranno questi trasporti, auspicando un sistema di controlli preventivi per evitare che si crei un circuito di trasporto illegale durante le Olimpiadi.
In un momento in cui l’Italia si prepara ad accogliere il mondo, è fondamentale che le autorità competenti garantiscano la sicurezza e la professionalità dei servizi di trasporto. Solo così sarà possibile assicurare che le Olimpiadi si svolgano nel migliore dei modi, senza compromettere la sicurezza di atleti e spettatori.