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Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina, che si svolgeranno il 6 febbraio 2026, si intensificano i lavori per completare le infrastrutture necessarie. Tuttavia, a meno di 40 giorni dall’evento, la situazione appare preoccupante. Molti progetti cruciali sono ancora in fase di realizzazione, mentre altri non sono neppure iniziati.
Lo stato attuale delle infrastrutture
Attualmente, tra i 98 interventi previsti, solo 16 sono stati completati. Le opere rimanenti, che includono 47 progetti sportivi e 51 infrastrutturali, sono perlopiù ancora in corso. Di questi, 28 sono in fase di progettazione e 3 sono in fase di gara. La maggior parte dei lavori, quindi, è ancora in avanzamento, con scadenze che si estendono ben oltre la conclusione delle Olimpiadi.
Le sfide nella realizzazione delle opere
Un aspetto preoccupante è rappresentato dalla variante di Longarone, un’opera fondamentale per migliorare l’accessibilità a Cortina. Con un costo stimato di 439 milioni di euro, i lavori sono ancora fermi a causa di procedure autorizzative. Si prevede che i lavori per la nuova strada di 11,2 chilometri inizino solo ad aprile 2026, dopo la conclusione delle Olimpiadi, con una conclusione stimata per aprile 2029.
Ritardi in Lombardia e Veneto
La situazione non è migliore in Lombardia, dove le opere più costose hanno cronoprogrammi che si protraggono fino al 2033. Ad esempio, la variante di Vercurago, del valore di 253 milioni di euro, è prevista per agosto 2033. Le difficoltà geologiche riscontrate nel 2018 hanno influito notevolmente sui tempi di realizzazione, causando lunghe sospensioni dei lavori.
Progetti ferroviari e stradali in attesa
Il completamento del collegamento ferroviario tra il Terminal 2 di Malpensa e la linea del Sempione è attualmente in fase di stallo. Questo progetto, lungo 4,6 chilometri, è stato appaltato da Ferrovie Nord Milano, ma il termine dei lavori rimane incerto. Anche la stazione ferroviaria di Trento subirà ritardi, con la riqualificazione prevista oltre la data delle Olimpiadi, a dicembre 2026.
Progetti in fase di completamento e preoccupazioni future
Nel frattempo, alcuni progetti come il villaggio olimpico di Predazzo in Trentino e il Livigno Snow Park si avviano verso la conclusione. Tuttavia, altri, come la foresteria della pista da bob di Cortina, mostrano segni di rallentamento. Le tempistiche di completamento dello stadio di sci da fondo di Lago di Tesero destano preoccupazione tra gli organizzatori.
Milano e Cortina si preparano ad accogliere il mondo per le Olimpiadi invernali, mentre le sfide legate alle infrastrutture continuano a rappresentare un ostacolo significativo. È fondamentale completare le opere necessarie per garantire un evento di successo e senza intoppi.