Argomenti trattati
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina, Verona sta implementando una serie di interventi significativi per migliorare l’accessibilità e la sicurezza degli spazi urbani. Tra questi, spicca la riqualificazione di corso Porta Nuova, recentemente visitata dalla Commissione consiliare congiunta Terza e Quarta.
Questo progetto mira a risolvere una questione storica: la convivenza di pedoni e ciclisti su un marciapiede molto ampio, una situazione considerata pericolosa, soprattutto per le persone con disabilità. Le nuove misure puntano a creare un ambiente urbano più inclusivo e sicuro per tutti.
Obiettivi e interventi della riqualificazione
Il piano di riqualificazione prevede la realizzazione di nuovi marciapiedi e banchine per i bus, disposti in modo da separare nettamente i flussi pedonali da quelli ciclabili. Questa separazione è fondamentale per garantire la sicurezza di chi si muove a piedi, in particolare per le persone con mobilità ridotta.
Nuove infrastrutture per il trasporto pubblico
Le nuove banchine e marciapiedi sono progettati per facilitare la salita e la discesa dai mezzi pubblici, eliminando le barriere architettoniche esistenti. Queste modifiche non solo migliorano l’accesso per coloro che hanno difficoltà motorie, ma contribuiscono anche a un’ottimizzazione generale del traffico veicolare, soprattutto in prossimità di incroci e fermate del trasporto pubblico.
Finanziamenti e impatti economici
Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 1,4 milioni di euro, finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I lavori sono condotti dalla Simico, la società incaricata delle infrastrutture per Milano-Cortina. È importante notare che questa riqualificazione comporterà una riduzione dei posti auto lungo corso Porta Nuova, ma l’amministrazione ha attivato una convenzione con il Parcheggio Arena di Saba, che prevede tariffe agevolate per i clienti delle zone commerciali.
Un passo verso una mobilità sostenibile
Il progetto non si limita a migliorare l’accessibilità, ma si propone anche di promuovere una mobilità sostenibile. Le nuove piste ciclabili, progettate per un uso unidirezionale, saranno situate ai lati della carreggiata, garantendo una separazione netta dagli spazi pedonali. Questo approccio non solo aumenta la sicurezza per i ciclisti, ma incoraggia anche l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto preferito.
La voce delle autorità locali
Durante il sopralluogo, l’assessore alla Mobilità, Tommaso Ferrari, ha evidenziato l’importanza di questo progetto, sottolineando che rappresenta un punto di partenza per ulteriori miglioramenti futuri. Ha affermato: “Stiamo avviando un’opera che non solo aiuta a migliorare l’accessibilità della nostra città, ma segna anche un importante passo verso una mobilità più sicura e inclusiva.”
Il project manager di Simico, Paolo Zecchinelli, ha aggiunto che l’intervento è fondamentale per garantire l’accessibilità alle persone con disabilità, eliminando la pericolosa convivenza tra pedoni e ciclisti. Inoltre, il presidente della Commissione consiliare, Michele Bresaola, ha descritto il sopralluogo come un’importante opportunità di confronto tecnico, inserendo l’intervento in un contesto di pianificazione più ampio che include il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche.
Questa iniziativa di riqualificazione non è solo un intervento in vista delle Olimpiadi, ma un investimento strutturale a lungo termine per rendere Verona una città più vivibile e accessibile per tutti.