Preparativi per le Olimpiadi Milano Cortina 2026: Come la Protezione Civile Garantisce la Sicurezza Evento

La Protezione Civile sta sviluppando un piano operativo strategico per le Olimpiadi Milano Cortina 2026, con l'istituzione di campi base e un impegno eccezionale da parte dei volontari.

Le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, programmate dal 4 al 22 febbraio 2026, rappresentano un evento di grande rilevanza non solo sul piano sportivo, ma anche per quanto riguarda la gestione della sicurezza. La Regione Lombardia ha avviato un piano operativo per garantire la sicurezza della popolazione e degli atleti, coinvolgendo diverse province e organizzazioni.

Campi base e supporto logistico

Il piano approvato dalla Giunta regionale, guidato dall’assessore alla Sicurezza e Protezione civile Romano La Russa, prevede l’attivazione di campi base in tre province lombarde. In particolare, saranno quattro i campi allestiti nella provincia di Sondrio, precisamente a Livigno (località Trepalle), Lovero, Morbegno e Sondrio. A questi si aggiungerà un campo a Lecco (Galbiate – località Sala al Barro) e due a Milano (una sede operativa in via Barzaghi e un’altra all’Idroscalo di Peschiera Borromeo).

Funzioni dei campi base

I campi base, attivi 24 ore su 24, rappresentano punti di riferimento logistici fondamentali per le operazioni di Protezione civile. Questi centri sono responsabili dell’accoglienza dei volontari e della distribuzione dei pasti, garantendo un supporto adeguato per le attività di emergenza. La Regione ha destinato un budget di 253.000 euro per sostenere le operazioni della Colonna mobile regionale, che comprende diverse associazioni di volontariato.

Il ruolo dei volontari

Il contributo dei volontari della Protezione civile risulta fondamentale durante l’evento. Secondo quanto dichiarato da Antonio D’Ambrosio, responsabile della Protezione civile per la provincia di Sondrio, circa 80 volontari locali saranno affiancati da ulteriori 200 volontari provenienti da altre zone della Lombardia. Questo impegno collettivo evidenzia non solo la preparazione, ma anche lo spirito di collaborazione tra le diverse comunità.

Coordinamento con le forze dell’ordine

Il coordinamento delle operazioni sarà affidato alla Polizia provinciale, sotto la direzione del comandante Piermario Pollieno. Questo garantirà un approccio integrato, in cui le forze dell’ordine collaboreranno strettamente con la Protezione civile per gestire ogni situazione di emergenza durante i Giochi.

Importanza del piano operativo

Il piano operativo rappresenta un documento di programmazione cruciale, un vero e proprio manifesto dell’impegno della Regione Lombardia per la sicurezza. Esso include un’analisi dettagliata del contesto e la pianificazione della risposta sanitaria, integrando le attività di diverse strutture, tra cui la Sala operativa regionale di Protezione civile e il Centro funzionale per il monitoraggio dei rischi. Queste misure sono fondamentali per garantire un evento sicuro e ben organizzato.

Un riconoscimento ai volontari

Durante la conferenza di presentazione del piano, l’assessore Massimo Sertori ha evidenziato l’importanza del lavoro dei volontari, definendoli esempi di senso civico e dedizione. Queste persone, pronte a intervenire senza chiedere nulla in cambio, rappresentano un patrimonio prezioso per la comunità. Il loro operato sarà determinante per il successo delle Olimpiadi, contribuendo alla tranquillità di spettatori e atleti.

Il piano operativo della Protezione civile per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 segna un passo significativo verso la creazione di un ambiente sicuro e accogliente. Con un adeguato supporto logistico e un forte impegno da parte dei volontari, la Regione Lombardia si prepara a ospitare un evento che sarà ricordato non solo per le competizioni sportive, ma anche per la qualità della sua organizzazione e sicurezza.

Scritto da Francesca Neri

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