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Il grande evento delle Olimpiadi invernali si avvicina: dal 6 al 22 febbraio 2026, Milano e Cortina d’Ampezzo ospiteranno la loro venticinquesima edizione. Questa manifestazione segna il ritorno dell’Italia nel panorama olimpico, dopo le storiche edizioni di Cortina nel 1956 e Torino nel 2006. Sarà inoltre un’edizione unica, poiché le gare si svolgeranno in diversi luoghi, rendendo questa manifestazione la prima della sua natura “diffusa”.
Le competizioni si terranno in diverse località, coprendo un ampio territorio alpino. In Lombardia, le città coinvolte includono Milano, Bormio e Livigno; in Veneto, Cortina e Verona; mentre il Trentino-Alto Adige sarà rappresentato da Anterselva e Val di Fiemme. La cerimonia di apertura avrà luogo nel prestigioso Stadio San Siro di Milano, mentre la chiusura si svolgerà a Verona. Con oltre 3 miliardi di euro investiti nei lavori, il progresso dei cantieri varia notevolmente, e si prevede che più della metà delle opere sarà completata dopo la conclusione dei Giochi.
Le sedi delle competizioni
Le Olimpiadi di Milano-Cortina saranno caratterizzate da una vasta gamma di discipline. Milano ospiterà le gare legate al ghiaccio, includendo pattinaggio artistico, velocità, short track e hockey su ghiaccio. Un evento da non perdere sarà il Galà di pattinaggio di figura, previsto per il 21 febbraio, durante il quale verranno assegnate dieci medaglie d’oro presso la Milano Ice Skating Arena.
Discipline e località
Cortina d’Ampezzo sarà il palcoscenico per il curling, il bob, lo skeleton e lo slittino, con le gare di sci alpino femminile che si svolgeranno sulla famosa pista “Olympia” nel massiccio dolomitico delle Tofane. Gli eventi maschili di sci alpino si terranno a Bormio, sul celebre tracciato “Stelvio”, conosciuto in tutto il mondo. Un’importante novità sarà l’introduzione dello sci alpinismo, che per la prima volta nella storia olimpica assegnerà medaglie. Livigno sarà dedicato a sport più audaci come il freestyle, lo sci acrobatico e lo snowboard.
In Trentino-Alto Adige, la località di Rasun-Anterselva sarà teatro delle competizioni di biathlon, mentre nella Val di Fiemme, tra Tesero e Predazzo, si svolgeranno eventi di sci di fondo, salto con gli sci e combinata nordica. Le competizioni si distribuiranno uniformemente nell’arco delle due settimane, con eccezioni per alcune discipline, che avranno un numero limitato di giornate dedicate. Le prime medaglie verranno assegnate già il 7 febbraio.
Avanzamento dei lavori infrastrutturali
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, i lavori di costruzione e ristrutturazione proseguono a ritmo serrato. La società Simico, fondata nel 2025 per gestire i progetti relativi agli eventi sportivi, è responsabile della maggior parte dei cantieri. Secondo il piano presentato, sono previsti 98 interventi, di cui 36 considerati prioritari per il successo delle Olimpiadi, con un costo complessivo stimato di 3,4 miliardi di euro.
Stato dei lavori
Ad oggi, 16 progetti sono stati completati, mentre 51 sono in fase di realizzazione. 28 opere sono ancora in progettazione e tre attendono l’assegnazione dei lavori, riguardanti strade e ferrovie, previste per essere ultimate dopo i Giochi. È interessante notare che dei 16 interventi completati, molti sono stati consegnati solo parzialmente. Tra questi, la discussa pista da bob di Cortina, il Sliding Center, che ha visto un aumento dei costi del 5,6%, per un totale di oltre 120 milioni di euro.
Le ultime notizie da Simico, risalenti a fine ottobre, indicano che i lavori sono in continua evoluzione, e a poco più di un mese dall’inizio delle Olimpiadi, molti cantieri potrebbero essere stati completati. Entro la fine dell’anno, Simico dovrebbe fornire aggiornamenti sui progressi più recenti. In Trentino, un nuovo impianto di innevamento e un sistema di cronometraggio sono stati realizzati per la pista di Bormio, mentre la riqualificazione del Cross-Country Skiing Stadium di Tesero è prevista per essere conclusa entro metà gennaio. Tuttavia, è importante notare che il 57% dei lavori programmati sarà portato a termine solo dopo i Giochi, con l’ultimo cantiere previsto per chiudere nel 2033. Simico ha comunque garantito che tutte le opere essenziali saranno pronte per l’inizio delle Olimpiadi, con consegne parziali per i progetti più indietro.