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Il Premio Aimo e Nadia torna con la sua terza edizione, un’iniziativa educativa che valorizza il potenziale dei giovani chef in Lombardia. Questa manifestazione rappresenta una sinergia tra il Gruppo Aimo e Nadia e la Regione Lombardia. Nel 2026, undici istituti di formazione professionale e alberghiera parteciperanno, culminando in una finale che si svolgerà il 14 aprile 2026 presso il Palazzo Regione Lombardia.
Un premio che fa la differenza
Il Premio Aimo e Nadia, originariamente nato in Puglia, trova ora la sua dimensione a Milano, città simbolo della ristorazione italiana. Questo progetto si inserisce nel contesto della filosofia di Aimo e Nadia, che pone al centro la sostenibilità, il rispetto per il territorio e l’importanza della cultura gastronomica. Durante la presentazione dell’iniziativa, il Presidente Attilio Fontana ha evidenziato come il premio rappresenti un ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro, contribuendo a colmare il divario formativo.
Le scuole coinvolte
Le undici scuole partecipanti formano una vera e propria filiera del talento. Tra queste si annoverano istituti come AFOL Pieve Emanuele, CFPA Casargo e Istituto Alberghiero De Filippi. Ogni scuola selezionerà tre studenti dell’ultimo anno: uno per la cucina, uno per il servizio di sala e uno per la pasticceria. Questo approccio garantirà un’ampia rappresentanza delle diverse competenze richieste nel settore della ristorazione.
Un tema di grande attualità
Il tema di quest’anno, ‘Nutrire il futuro: cultura, consapevolezza, creatività’, invita gli studenti a riflettere sull’importanza del cibo come strumento culturale e educativo. I partecipanti dovranno elaborare piatti che raccontano la Lombardia contemporanea, mettendo in risalto le materie prime locali e le pratiche sostenibili. L’anno delle Olimpiadi Milano-Cortina conferisce a questa iniziativa un significato particolare, poiché punta a unire i valori dello sport e della gastronomia.
Un percorso di formazione retribuito
I vincitori del concorso avranno l’opportunità di partecipare a un programma formativo retribuito della durata di sei mesi, che comprende vitto e alloggio. Al termine del programma, seguiranno ulteriori sei mesi di contratto presso le strutture del Gruppo Aimo e Nadia. Questa iniziativa rappresenta un’importante occasione per i giovani di applicare le competenze acquisite e di inserirsi nel mondo del lavoro con una solida esperienza professionale.
Un futuro promettente per i giovani chef
Il Premio Aimo e Nadia rappresenta un’importante opportunità per i giovani talenti, permettendo loro di sviluppare le proprie capacità e di confrontarsi con i migliori professionisti del settore. Gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani hanno evidenziato la necessità di supportare i giovani, considerandoli i portatori naturali del linguaggio gastronomico del gruppo. La loro esperienza e il loro impegno si rivelano essenziali per guidare la nuova generazione verso un futuro ricco di opportunità.
Il premio rappresenta un’importante opportunità di crescita sia personale che professionale per i partecipanti. Questi ultimi hanno l’occasione di apprendere non solo tecniche culinarie, ma anche valori fondamentali come la responsabilità e il rispetto per la cultura gastronomica. In questo modo, il premio si configura come un autentico incubatore di talenti, contribuendo a creare un ecosistema favorevole alla formazione di nuovi professionisti consapevoli e responsabili.