Piano Sanitario per le Olimpiadi Milano Cortina 2026: 50 Milioni di Euro Investiti per la Salute e Sicurezza degli Atleti

La Regione Lombardia ha annunciato un investimento sostanziale per potenziare i servizi sanitari in preparazione delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

In vista delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina del 2026, la Regione Lombardia ha annunciato un investimento complessivo di 50 milioni di euro per potenziare i servizi sanitari. Questa iniziativa è fondamentale per garantire un’assistenza sanitaria adeguata durante l’evento, che attirerà atleti e spettatori da tutto il mondo.

Il Direttore Generale del Welfare, Mario Melazzini, ha sottolineato che queste risorse sono aggiuntive rispetto al budget sanitario ordinario, rispondendo così alle richieste della Presidente Patrizia Baffi di mantenere la continuità del Servizio Sanitario Regionale.

Destinazione dei fondi e priorità

I 50 milioni di euro sono ripartiti in modo strategico per garantire sia un legacy materiale che immateriale. Di questi, 41 milioni saranno destinati a investimenti in edilizia, attrezzature e potenziamento di reparti specialistici, come la diagnostica avanzata, mentre 9 milioni saranno utilizzati per il reclutamento e la formazione di personale sanitario, con l’obiettivo di garantire competenze che rimarranno nel sistema per i prossimi dieci anni.

Squadre di soccorso e stazioni mediche

Per affrontare eventuali emergenze durante le competizioni, saranno attivate squadre di soccorso composte da medici e infermieri altamente specializzati in rianimazione avanzata. Questi professionisti saranno presenti nelle sedi di gara, pronte a intervenire in qualsiasi momento. Ogni campo di gara avrà a disposizione due medical station: una dedicata agli atleti e l’altra agli spettatori, progettate per la stabilizzazione dei pazienti in attesa di ulteriori cure.

Strutture sanitarie olimpiche

Un altro aspetto cruciale del piano sanitario è rappresentato dai Policlinici Olimpici, che saranno istituiti nei Villaggi Olimpici di Milano, Bormio e Livigno. Queste strutture multidisciplinari saranno dotate di tecnologie all’avanguardia, inclusa la telemedicina, per garantire assistenza medica tempestiva e specializzata.

Ospedale Olimpico e potenziamento del servizio di emergenza

Il fulcro dell’assistenza sanitaria durante le Olimpiadi sarà l’Ospedale Olimpico, con il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda come punto di riferimento principale. Questo sarà affiancato dal presidio ‘Eugenio Morelli’ di Sondalo, che sarà preparato a gestire interventi complessi e ad alto rischio. Inoltre, per migliorare ulteriormente il servizio di emergenza, saranno introdotti tre nuovi elicotteri per l’elisoccorso, operativi a Milano, Bormio e Livigno.

Infine, sarà creata una Centrale Operativa Olimpica presso l’Ospedale Niguarda, responsabile del coordinamento delle operazioni di emergenza durante l’intera durata dei giochi. Questo sistema integrato garantirà una risposta rapida e coordinata in caso di necessità, assicurando la sicurezza di tutti i partecipanti e dei visitatori.

L’impegno della Regione Lombardia per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 non si limita solo alla preparazione degli impianti sportivi, ma si estende a un piano sanitario robusto e ben articolato, che mira a garantire la salute e la sicurezza di atleti e spettatori.

Scritto da AiAdhubMedia

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