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Dal 2 al 5 febbraio 2026, Riva del Garda ospiterà la 50ª edizione di Hospitality, il Salone dell’Accoglienza. L’evento esplorerà le ultime tendenze e novità del settore HoReCa, offrendo uno sguardo rinnovato e contemporaneo al mondo dell’ospitalità, con un focus particolare sul comparto beverage.
La manifestazione si distingue per il suo approccio innovativo, estendendo la propria esperienza oltre i padiglioni fieristici con il programma Out&About. Questo progetto mira a coinvolgere operatori del settore e comunità locale, creando un’atmosfera di interazione e scambio culturale.
Il ruolo strategico dell’accoglienza e del beverage in Italia
L’ospitalità e la ristorazione sono diventati pilastri fondamentali dell’economia italiana. Secondo un rapporto pubblicato da The European House – Ambrosetti, il settore ha generato nel 2025 un fatturato di circa 107,1 miliardi di euro, impiegando circa 1,5 milioni di lavoratori. Questi dati dimostrano come l’accoglienza rappresenti un motore di crescita per il Paese, richiedendo investimenti costanti in innovazione e qualità.
Il comparto beverage: un valore aggiunto
Nel 2025, la distribuzione HoReCa ha contribuito con 15,3 miliardi di euro al fatturato totale, rappresentando una parte significativa del valore aggiunto del settore. Come afferma Giovanna Voltolini, Exhibition Manager di Hospitality, il beverage continua a essere un volano cruciale per l’economia nazionale, grazie a un’offerta espositiva diversificata che spazia dai piccoli produttori artigianali a grandi marchi innovativi.
Un’ampia offerta espositiva e aree speciali
Con oltre 45.000 metri quadri di esposizione, l’evento accoglierà più di 750 espositori che presenteranno soluzioni per il food, contract, digitale e turismo outdoor. In particolare, il padiglione C3 sarà dedicato all’offerta beverage, comprendendo birre, vini, distillati e caffè, con un’attenzione particolare verso la sostenibilità e la qualità.
Mixology e spazi dedicati
All’interno di Hospitality, RPM – Riva Pianeta Mixology sarà il centro nevralgico per gli appassionati di miscelazione. Qui, i visitatori potranno scoprire prodotti di nicchia e partecipare a esperienze immersive come The Spirits Escape, un percorso innovativo pensato per mixologist e bartender. Inoltre, la Mixology Arena ospiterà eventi e workshop con esperti del settore che condivideranno tecniche e ultime tendenze del mondo della mixology.
Un’interazione tra tradizione e innovazione
Il padiglione B4 ospiterà due aree speciali: Solobirra per la birra artigianale e Spazio Vignaiolo, organizzato dal Consorzio Vignaioli del Trentino. Questo spazio riunirà circa 80 cantine che presenteranno vini che raccontano storie di territorio e tradizione, offrendo anche opportunità di degustazione e incontri tra operatori HoReCa e produttori.
Premi e riconoscimenti
Durante la manifestazione, verrà presentato il Rapporto sull’Enoturismo in Italia, un importante documento che analizzerà come il turismo del vino stia evolvendo e il suo impatto economico. Inoltre, si svolgerà la cerimonia di assegnazione del premio Best Wine Hospitality Manager, riconoscendo le figure che si sono distinte nell’ambito dell’accoglienza enoturistica.
Accessibilità e inclusione al centro dell’evento
Hospitality 2026 non dimentica i temi di accessibilità e inclusione. Attraverso iniziative come il truck “Dark on the Road” di AbilNova, i visitatori potranno vivere l’esperienza di un bar completamente oscurato, guidati da persone non vedenti. Questo progetto mira a sensibilizzare il pubblico e a promuovere una riflessione sull’importanza di superare le barriere.
Con l’iniziativa Out&About, l’evento si propone di connettere la fiera alla città, trasformando Riva del Garda in un palcoscenico per l’ospitalità contemporanea. Degustazioni, eventi di networking e incontri speciali arricchiranno il programma, offrendo opportunità di scambio tra professionisti e pubblico.
La manifestazione si distingue per il suo approccio innovativo, estendendo la propria esperienza oltre i padiglioni fieristici con il programma Out&About. Questo progetto mira a coinvolgere operatori del settore e comunità locale, creando un’atmosfera di interazione e scambio culturale.0