Argomenti trattati
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali 2026, Milano e Cortina si preparano a un’affluenza senza precedenti di visitatori, tra cui sportivi, turisti e giornalisti. Questa situazione ha generato un vero e proprio boom nel mercato degli affitti, con proprietari pronti a sfruttare l’opportunità per massimizzare i loro guadagni. Coloro che desiderano assistere alle competizioni si trovano di fronte a una scelta cruciale: prenotare subito o sperare in una soluzione last minute.
Un rapido sguardo su piattaforme come Airbnb rivela che, per l’inaugurazione delle Olimpiadi il 6 febbraio, sono ancora disponibili oltre mille appartamenti. Tuttavia, i prezzi stanno crescendo rapidamente, rendendo il mercato immobiliare milanese estremamente competitivo.
Incremento dei prezzi degli affitti a Milano
Secondo un’analisi condotta da Abitare.co, è previsto che gli affitti brevi a Milano raddoppino, con un aumento medio del 102% rispetto ai periodi normali. I dati più sorprendenti si registrano ad Assago, dove l’apertura della Ice Skating Arena ha portato a un incremento dei canoni del 153%, raggiungendo punte di 1900 euro a settimana. Altre aree come Santa Giulia, futura sede dell’hockey, hanno visto un aumento del 147%, con affitti che toccano i 2100 euro.
Le zone più costose e i confronti con gli hotel
In una città dove le possibilità di affitto si avvicinano ai 2200 euro a San Siro, il costo medio settimanale per gli affitti nel centro di Milano è di circa 2270 euro, con un incremento del 70%. Zone come Brera e Porta Romana non sono da meno, con affitti che oscillano tra 1900 e 2500 euro. Questi prezzi possono sembrare elevati, ma risultano comunque più competitivi rispetto ai 479 euro a notte richiesti per una camera d’hotel, che in alcuni casi superano i 3000 euro a settimana.
La situazione a Cortina e in Valtellina
Se a Milano i rincari sono significativi, in Valtellina si registrano cifre che rasentano l’assurdo. A Bormio, dove si svolgeranno le gare di sci alpino, alcuni alloggi sono stati listati a prezzi incredibili, come 120000 euro per due settimane, includendo vari comfort, ma escludendo Netflix. D’altra parte, esistono opzioni più abbordabili, come una baita a 500 euro a notte, che rappresenta un’alternativa sensata rispetto ai tassi stratosferici.
Il costo totale per un weekend in Valtellina
Secondo un’indagine di Altroconsumo, organizzare un weekend in Valtellina durante le Olimpiadi richiederà una spesa media di 1800 euro, con picchi che possono superare i 3000 euro. A Cortina d’Ampezzo, i costi possono arrivare fino a 4800 euro per due notti, un prezzo che potrebbe far storcere il naso a molti.
Un contesto economico in trasformazione
Le Olimpiadi invernali si stanno rivelando un vero e proprio laboratorio di economia, dove da un lato i proprietari cercano di capitalizzare un’occasione unica, dall’altro i visitatori si trovano a fronteggiare un dilemma finanziario. Più che una competizione tra nazioni, questa manifestazione si sta trasformando in una lotta per trovare un alloggio senza compromettere la propria stabilità economica.
È difficile prevedere se l’evento sportivo avrà un effetto duraturo sull’amore degli italiani per lo sci, ma di sicuro sta portando il mercato degli affitti a livelli che molti non avrebbero mai immaginato. Gli affitti a Milano-Cortina stanno diventando una vera e propria competizione, dove la strategia migliore potrebbe essere quella di prenotare in anticipo per evitare sorprese al momento del pagamento.