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In vista delle Olimpiadi invernali del 2026, Milano e Cortina d’Ampezzo si preparano a ospitare un evento di portata mondiale. Le due città stanno rinnovando e costruendo nuove infrastrutture, con un investimento complessivo di 3,4 miliardi di euro. Questo sforzo è orchestrato dalla Società Infrastrutture Milano Cortina 2025-2026 (Simico) e comprende 98 opere che spaziano da impianti sportivi a miglioramenti infrastrutturali in tutto il territorio lombardo e veneto.
Il grande avvio dei Giochi si svolgerà il 6 febbraio 2026 allo storico Stadio di San Siro. Questa cerimonia di apertura, intitolata “Armonia”, celebrerà la fusione di tradizione e innovazione, arte e natura, elementi che uniscono il mondo dello sport.
Le nuove strutture per Milano
Tra i principali edifici che rimarranno alla città dopo la manifestazione, vi è la nuova Arena Milano, progettata dall’architetto David Chipperfield. Questa struttura, che sarà inaugurata per l’occasione, avrà una capienza di 16.000 posti e ospiterà le competizioni di ice hockey e para ice hockey. Con un design unico, caratterizzato da tre anelli di altezza differente, l’arena rappresenterà un nuovo punto di riferimento per il quartiere di Santa Giulia, contribuendo così al rinnovamento urbano e alla promozione degli sport invernali nella regione.
Unipol Forum di Assago e il villaggio olimpico
Un altro impianto significativo è lUnipol Forum di Assago, che ospiterà le gare di pattinaggio di figura e short track. Ristrutturato per l’occasione, l’impianto potrà accogliere circa 11.500 spettatori e continuerà a essere un centro per gli sport del ghiaccio anche dopo le Olimpiadi. Inoltre, il villaggio olimpico e paralimpico, progettato da Skidmore, Owings & Merrill, sorgerà nell’ex scalo di Porta Romana, trasformando l’area con nuovi edifici residenziali e spazi verdi.
Le location storiche e le emozioni a Cortina
Fuori da Milano, Cortina d’Ampezzo offrirà il suo iconico curling Olympic Stadium, ristrutturato per garantire accessibilità e sostenibilità. Già sede delle prime Olimpiadi invernali italiane nel 1955, ospiterà le competizioni di curling, assicurando un’esperienza unica per atleti e spettatori.
Altre strutture dedicate agli sport invernali
La Biathlon Arena di Anterselva, che ha ospitato numerose tappe della Coppa del Mondo, sarà ulteriormente migliorata in vista delle Olimpiadi. Questi interventi permetteranno un’interazione più ravvicinata tra atleti e pubblico. Inoltre, le piste di sci alpino, come l’Olympia delle Tofane, si stanno preparando a offrire spettacoli emozionanti, ospitando per la prima volta le gare di sci alpino paralimpico.
Preparativi e ospitalità
In previsione dell’afflusso di visitatori, sono previste numerose sistemazioni temporanee e permanenti. A Cortina, verranno realizzate 377 casette mobili in legno per accogliere 1.400 atleti. A Bormio e Livigno, sono in fase di definizione accordi con gli alberghi locali per garantire ulteriori posti letto. Il Villaggio Olimpico di Predazzo rappresenta un esempio significativo di ristrutturazione, trasformando la storica Scuola Alpina della Guardia di Finanza in un moderno complesso con 300 camere doppie.
La Cerimonia di Chiusura, prevista per il 22 febbraio 2026 all’Arena di Verona, costituirà un evento senza precedenti per la sua location storica. Le Olimpiadi di Milano-Cortina non solo celebreranno lo sport, ma promettono anche di lasciare un’eredità duratura nel panorama architettonico e sociale delle città coinvolte.