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Il braciere olimpico si accenderà tra poco più di cento giorni, dando inizio ai Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. Questo appuntamento rappresenta non solo un grande evento sportivo, ma anche un momento significativo per l’Italia, che torna a ospitare una manifestazione di tale portata dopo vent’anni dalla storica edizione di Torino nel 2006. Le competizioni si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026, coinvolgendo atleti provenienti da ogni angolo del pianeta.
Milano e Cortina saranno i palcoscenici di questa edizione, la venticinquesima della storia olimpica invernale, con un programma che prevede la disputa di 195 eventi in un arco di tempo di diciassette giorni. Il numero degli atleti attesi si aggira intorno ai 2.900, e già sono stati venduti circa 800.000 biglietti, un numero destinato a crescere. Si stima che oltre tre miliardi di persone seguiranno l’evento tramite televisioni e piattaforme digitali.
Un sogno che diventa realtà
Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, ha descritto l’evento come un enorme spot per il nostro Paese. La manifestazione è storica, poiché per la prima volta verrà organizzata in tre regioni italiane: Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Questo richiede un impegno notevole, come sottolineato dall’amministratore delegato della Fondazione, Andrea Varnier, che ha confermato il rispetto delle tempistiche per la realizzazione delle infrastrutture.
Uno degli obiettivi principali è superare il bottino di medaglie conquistato nelle precedenti edizioni. Malagò ha fissato il traguardo a 18 medaglie, una in più rispetto a quelle ottenute a Pyeongchang nel 2018, puntando anche sulla qualità piuttosto che sulla quantità: meglio dieci ori che venticinque medaglie senza ori, ha affermato.
La cerimonia di apertura
Le celebrazioni prenderanno il via il 6 febbraio con la cerimonia inaugurale, curata da Marco Balich, che avrà come tema centrale l’armonia. L’evento si svolgerà allo stadio di San Siro, un luogo iconico che ospiterà questa manifestazione per l’ultima volta prima della prevista demolizione per la costruzione di un nuovo stadio dedicato alle squadre di calcio Inter e Milan. Tra i presenti, è atteso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Una novità di quest’edizione sarà la sfilata degli atleti, che avverrà in quattro diverse sedi. Milanesi, olimpionici di Bormio e atleti di Cortina e Predazzo parteciperanno a questa celebrazione, con l’accensione del braciere che si svolgerà in contemporanea in più luoghi.
Infrastrutture e preparativi
Il progetto per le infrastrutture olimpiche prevede un investimento complessivo di 3,4 miliardi di euro. Fabio Massimo Saldini, commissario e amministratore delegato di Simico, ha dichiarato che tutte le opere saranno pronte in tempo, rispondendo così a critiche riguardanti lo stato dei lavori. Tra le strutture già completate figura lo Sliding Centre di Cortina, realizzato con 42 milioni di euro in meno rispetto alle previsioni iniziali.
In aggiunta, lo Stadio del Ghiaccio e il Villaggio olimpico di Cortina sono stati ristrutturati. A Livigno, è in fase di ultimazione lo Snow Park, considerato una delle opere più innovative del programma. La storica pista di bob a Cortina, inizialmente prevista a 160 milioni di euro, sarà completata a costi ridotti.
Il percorso della fiamma olimpica
La fiamma olimpica, simbolo di pace e unità, partirà dal tempio di Hera in Grecia e sarà trasportata da 10.000 tedofori in un viaggio che attraverserà l’Italia per circa 12.000 chilometri. Questo percorso, che durerà 63 giorni, ha l’intento di celebrare il patrimonio culturale italiano e i valori olimpici.
Le Paralimpiadi invernali
Si svolgeranno anche le Paralimpiadi invernali nelle stesse località dal 6 al 17 marzo 2026. Con una cerimonia inaugurale prevista a Verona, il programma includerà ben 137 eventi con la partecipazione di circa 665 atleti provenienti da 50 nazioni. Questo rappresenta un’importante opportunità per mettere in evidenza il talento e la determinazione degli atleti paralimpici.