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Le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina del 2026 rappresentano un’opportunità significativa per l’Italia, non solo per il prestigio sportivo, ma anche per le possibilità di sviluppo infrastrutturale. I preparativi sono già in corso e coinvolgono diversi comuni, tra cui Bormio e Livigno, dove sono in fase di realizzazione opere pubbliche rilevanti.
La costruzione di nuovi impianti, come lo Ski Stadium di Bormio, è solo uno degli aspetti di un piano più ampio volto a potenziare le strutture esistenti. Questi interventi non si limitano alla creazione di nuovi edifici sportivi, ma includono anche miglioramenti delle reti viarie e dei servizi pubblici.
Interventi infrastrutturali previsti
Tra le opere principali, si segnala la costruzione di una nuova variante della SS. 38 “dello Stelvio”, un progetto fondamentale per garantire una mobilità più fluida e sicura. Inoltre, è prevista la soppressione di numerosi passaggi a livello ferroviari e la realizzazione di sottopassi stradali per migliorare la sicurezza stradale.
Potenziare la rete elettrica
Un altro aspetto cruciale è il potenziamento della rete elettrica di alta e media tensione. Questo intervento è necessario per garantire che le strutture olimpiche possano funzionare senza intoppi, supportando le esigenze degli atleti e dei visitatori. È inoltre prevista la costruzione di parcheggi multipiano per accogliere il flusso di persone durante l’evento.
Controlli e prevenzione antimafia
Data l’importanza degli investimenti pubblici, le autorità sono particolarmente vigili nel prevenire qualsiasi tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata. La legislazione vigente attribuisce alle Prefetture un ruolo centrale nella prevenzione amministrativa antimafia, fondamentale per il buon esito delle opere olimpiche.
Per questo motivo, è stato istituito il Gruppo Interforze Antimafia (GIA), composto da rappresentanti della DIA, delle Forze di Polizia, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche. Questo team è responsabile di verifiche e controlli sui cantieri, assicurando che tutte le imprese operanti siano legittimate e che non ci siano irregolarità.
Attività ispettiva in corso
Dal 2025, il GIA ha effettuato un totale di 22 accessi ispettivi nei cantieri delle opere olimpiche in provincia di Sondrio. Questi controlli hanno coinvolto un numero significativo di aziende, con 83 società ispezionate, tra cui principali appaltatrici e subappaltatrici. Sono state verificate anche le condizioni di lavoro, coinvolgendo 484 persone e 93 mezzi d’opera utilizzati nei vari cantieri.
Il monitoraggio continua con grande attenzione, in collaborazione con la Struttura di Prevenzione Antimafia del Ministero dell’Interno, per garantire che le opere olimpiche vengano realizzate in un contesto di legalità e trasparenza. La prevenzione rappresenta un fattore chiave per il successo delle Olimpiadi e per la crescita della regione.