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La comunità cristiana si unisce in un coro di entusiasmo in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, previsti per il 6 febbraio. A meno di quattro mesi dall’evento, l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha condiviso un messaggio significativo con dirigenti, atleti e allenatori durante un incontro presso l’Oratorio Sant’Antonio Maria Zaccaria. Questo incontro rappresenta la conclusione di un percorso educativo iniziato nel 2025, intitolato ‘Orasport on fire tour’, volto a trasmettere valori fondamentali come l’eccellenza, la fratellanza e il rispetto.
Il significato dello sport nella comunità
Nella sua Lettera agli sportivi, intitolata ‘Winners’, mons. Delpini invita a guardare oltre la mera conquista di medaglie. Il suo appello è chiaro: la vera vittoria è quella che si traduce in un bene comune per l’intera comunità. L’arcivescovo sottolinea come lo sport possa diventare un elemento di integrazione e crescita sociale se collocato all’interno di una proposta educativa.
Valori olimpici e partecipazione
Il tour educativo ha visto la circolazione di una fiaccola tra gli oratori della diocesi di Milano, simbolo di unione e preparazione per l’evento. La partecipazione di migliaia di operatori e volontari nello sport di base è fondamentale per formare le nuove generazioni, evitando le insidie di uno sport che spesso si allontana dai suoi valori originari.
La responsabilità della comunità cristiana
Mons. Delpini esprime la necessità di una voce critica all’interno della comunità cristiana, che si faccia portavoce di una denuncia lucida contro le degenerazioni del mondo sportivo. Il culto del successo e la ricerca del denaro non devono compromettere l’essenza dello sport, che dovrebbe essere un mezzo per promuovere la solidarietà e l’educazione.
Prepararsi a vincere
In vista delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, l’arcivescovo afferma che le vere vittorie sono quelle che generano effetti duraturi nella società. La speranza è che Milano e Cortina possano trarre insegnamenti preziosi da questo evento, dimostrando che lo sport può e deve essere un bene per tutti.
La creazione di una commissione pastorale olimpica rappresenta un passo in avanti per organizzare eventi culturali e spirituali durante le settimane dei Giochi. L’obiettivo è accompagnare l’intera comunità in un percorso di crescita e riflessione, sottolineando l’importanza di vivere lo sport come un mezzo di educazione e inclusione.
Un futuro da costruire
Con la partenza imminente dei Giochi, è fondamentale che ogni azione e iniziativa siano coerenti con l’idea che lo sport deve essere un bene comune. La vera vittoria sarà quella di dimostrare che i valori olimpici possono superare la temporaneità delle competizioni, lasciando un’eredità duratura per le generazioni future. Come conclude mons. Delpini, “vincerà Milano, vincerà Cortina, se tutto ciò che precede, accompagna e segue l’evento confermerà che lo sport è un bene per le persone e la società.”