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Le imminenti Olimpiadi invernali del 2026, che si svolgeranno tra Milano e Cortina, si preannunciano come un evento straordinario con effetti significativi sul territorio lombardo. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha descritto l’evento come un’opportunità per rafforzare le infrastrutture e migliorare i servizi, oltre a rappresentare una vetrina importante per le bellezze naturali e culturali della regione.
Nel periodo compreso tra febbraio e marzo 2026, si prevede un incremento di circa 3 milioni di pernottamenti, dovuto all’afflusso di turisti attratti dai Giochi. Fontana ha evidenziato come l’eredità olimpica si manifesti non solo attraverso le strutture fisiche, ma anche attraverso il potenziamento delle relazioni tra istituzioni pubbliche e private, promuovendo un dialogo costruttivo tra le aree metropolitane e quelle montane.
Il contributo delle istituzioni locali
Il presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, ha messo in luce l’importanza del supporto della regione e della città di Milano nella realizzazione di questo grande evento. Ha ricordato come il successo dell’Expo 2015 abbia avuto un ruolo chiave nell’accrescere la reputazione internazionale della Lombardia, favorendo la candidatura olimpica.
Impatto economico e crescita
Malagò ha citato studi economici condotti da università prestigiose come la Bocconi di Milano e la Sapienza di Roma, che stimano un incremento del PIL dello 0,25% nel trimestre successivo alle Olimpiadi. Questo evento rappresenta non solo un’opportunità per migliorare le infrastrutture, ma anche per posizionare Milano e la Lombardia su una scala globale di sviluppo e attrattività.
Un evento inclusivo e innovativo
Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione, ha spiegato che l’approccio adottato per le Olimpiadi è quello di creare un evento diffuso, capace di adattarsi ai diversi territori. Per la prima volta dopo due decenni, i Giochi invernali torneranno nelle Alpi, valorizzando impianti già esistenti e competenze locali.
Coinvolgimento della gioventù
Un aspetto fondamentale di questa edizione sarà il coinvolgimento dei giovani. Con 130.000 candidature per attività di volontariato e oltre il 50% dei biglietti venduti a persone sotto i 40 anni, i Giochi continuano a ispirare le nuove generazioni. Varnier ha sottolineato l’importanza di questo coinvolgimento, definendo lo sport come un motore di positività nella società.
L’eredità delle Olimpiadi
Luciano Buonfiglio, presidente del CONI, ha parlato dell’importanza dell’eredità olimpica, sottolineando come questa manifestazione possa trasmettere valori duraturi. La prima Olimpiade diffusa nella storia avrà anche un impatto significativo sul numero di atleti italiani presenti, con una partecipazione record in sedici discipline diverse.
Inoltre, si prevede un’innovazione anche nella rappresentanza, con la presenza di quattro portabandiera, due uomini e due donne, un segnale forte per l’equità e la parità di genere nel mondo dello sport.
Le Olimpiadi invernali 2026 non sono solo un evento sportivo, ma un’opportunità per Milano e Cortina di scrivere un nuovo capitolo nella loro storia, promuovendo un futuro di crescita, inclusione e innovazione.