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Le Olimpiadi Invernali 2026, che si svolgeranno tra Milano e Cortina, stanno generando un crescente disaccordo tra le autorità italiane della Lombardia e il Governo del Canton Grigioni. A meno di due mesi dall’inizio dei giochi, le preoccupazioni economiche sono al centro del dibattito, in particolare per quanto riguarda i costi legati alla gestione del traffico e alla sicurezza.
I Grigioni, che prevedono un afflusso significativo di visitatori verso Livigno, sede di alcune gare di freestyle e snowboard, hanno stimato una spesa massima di 5,5 milioni di franchi svizzeri. Tuttavia, la Lombardia ha finora garantito solo un contributo di 600.000 euro, creando una situazione di incertezza e malcontento.
Le stime dei costi e i flussi di visitatori
Secondo quanto dichiarato dall’assessore lombardo Massimo Sertori, le previsioni di traffico formulate dai Grigioni potrebbero essere sovrastimate. Infatti, Sertori ha affermato che meno di 4.000 veicoli potrebbero transitare verso Livigno durante il periodo delle Olimpiadi, suggerendo che i costi di gestione potrebbero risultare notevolmente inferiori rispetto alle stime iniziali.
Il ruolo della Regione Lombardia
In un’intervista, Sertori ha evidenziato che una buona parte dei visitatori che si dirigeranno a Livigno sarà alloggiata in Engadina o sarà di nazionalità svizzera, riducendo così il numero di auto in circolazione nel Canton Grigioni. Questo aspetto, secondo l’assessore, giustificherebbe una revisione delle stime di traffico e delle relative spese.
Nonostante ciò, il Governo dei Grigioni, rappresentato dalla Consigliera di Stato Carmelia Maissen, ha espresso frustrazione per la mancanza di un impegno finanziario formale da parte della Lombardia. La Maissen ha comunicato che diverse richieste di chiarimento inviate agli ufficiali lombardi non hanno ricevuto risposte soddisfacenti.
Soluzioni per la viabilità durante le Olimpiadi
Per affrontare la situazione del traffico, il Governo grigionese ha pianificato diverse misure per garantire un flusso regolare dei veicoli e la sicurezza dei visitatori. Tra queste, è previsto il transito di 17 autobus navetta all’ora, così da limitare il numero di auto private in circolazione. Inoltre, verranno creati parcheggi park and ride a Zernez e nella Valle Monastero, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici.
Costi e accessibilità
Il costo giornaliero per utilizzare i parcheggi sarà di 70 franchi, una cifra che dovrebbe rendere più accessibili i trasporti verso Livigno. Altre aree di sosta saranno dislocate a Landquart, con l’obiettivo di facilitare l’arrivo dei visitatori e ridurre l’impatto sulla viabilità locale. Durante le due settimane delle Olimpiadi, saranno incrementati anche i collegamenti ferroviari verso la Bassa Engadina.
Il conflitto tra Lombardia e Grigioni riguardo ai costi di gestione delle Olimpiadi 2026 mette in luce la necessità di una collaborazione efficace tra le autorità italiane e svizzere. La situazione economica e logistica deve essere affrontata con urgenza, soprattutto in vista dell’imminente inizio dei giochi invernali.