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Con l’avvicinarsi della cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, cresce l’interesse e l’entusiasmo. La Fondazione Milano Cortina 2026, istituita nel 2019, ha il compito di organizzare e promuovere questa straordinaria manifestazione sportiva, collaborando con diverse istituzioni locali e internazionali. L’obiettivo principale è garantire non solo il successo dell’evento, ma anche una legacy positiva e duratura per le comunità coinvolte.
Un modello di governance innovativo
La Fondazione è presieduta da Giovanni Malagò e guidata da Andrea Varnier, attraverso un approccio di governance pubblico-privato. Questo modello si propone di generare un impatto economico e sociale che perduri oltre la conclusione dei Giochi. Malagò evidenzia l’importanza di promuovere una società inclusiva, collaborando con scuole e università per diffondere valori di sostenibilità e parità di genere. Secondo la Fondazione, il vero significato dei Giochi risiede nella capacità di apportare un cambiamento tangibile nel territorio, sia prima che dopo l’evento.
Uno degli aspetti più significativi di Milano Cortina 2026 è il coinvolgimento dei volontari. Con oltre 130.000 candidature provenienti da 165 paesi, la risposta è stata particolarmente positiva. Questo entusiasmo evidenzia come i Giochi rappresentino un’opportunità per costruire cohesione sociale e un forte senso di appartenenza. La partecipazione dei volontari costituisce un chiaro indicatore dell’interesse globale verso l’evento, con quasi la metà dei candidati pronti a partecipare a entrambi i Giochi, Olimpici e Paralimpici.
Investimenti per un futuro sostenibile
Milano Cortina 2026 rappresenta un’importante opportunità per realizzare investimenti infrastrutturali significativi, oltre a essere un evento sportivo di rilevanza internazionale. Il Villaggio Olimpico e Paralimpico sarà trasformato in residenza universitaria, rispondendo così a una crescente domanda di alloggi per studenti. Inoltre, l’Ice Park di Rho Fiera Milano sarà convertito in uno spazio multifunzionale per eventi, contribuendo a posizionare Milano come un hub di congressi internazionali. Tali progetti non solo soddisfano le esigenze immediate, ma pongono anche le basi per una crescita sostenibile a lungo termine.
La sostenibilità come priorità
Un elemento cruciale nell’organizzazione dei Giochi è la sostenibilità. La Fondazione ha dichiarato che l’85% delle strutture utilizzate era già esistente, mentre il restante sarà temporaneo. Inoltre, si prevede di utilizzare energia elettrica al 100% da fonti rinnovabili e, per la prima volta, sarà calcolata anche l’impronta idrica dell’evento. Questi impegni sono supportati da report dettagliati e iniziative finalizzate a ridurre l’impatto ambientale.
Critiche e sfide
Tuttavia, sono emerse diverse critiche riguardo alla sostenibilità delle opere infrastrutturali necessarie per ospitare i Giochi. Secondo esperti come Nicola Pech di Mountain Wilderness Italia, le valutazioni ufficiali non tengono conto degli impatti ambientali che queste costruzioni possono comportare. La realizzazione di nuovi impianti e strade, ad esempio, potrebbe avere effetti negativi sugli ecosistemi fragili delle montagne. Molti temono che tali opere, progettate per essere permanenti, possano alterare irreversibilmente l’ambiente naturale.
La campagna per la trasparenza
In risposta a queste preoccupazioni, è stata lanciata la campagna Open Olympics 2026, promossa da un consorzio di associazioni ambientaliste. L’obiettivo è garantire che i Giochi siano organizzati in modo trasparente e responsabile, sottolineando la necessità di monitorare attentamente l’impatto delle opere sul territorio. Le associazioni richiedono il rispetto delle promesse fatte durante la candidatura e una gestione sostenibile delle risorse.
Milano Cortina 2026 rappresenta un’importante opportunità per il territorio, non solo in termini sportivi, ma anche per lo sviluppo economico e sociale. L’eredità dei Giochi dovrà essere valutata non solo in base alle medaglie vinte, ma anche in relazione alla capacità di trasformare il contesto locale e promuovere una crescita sostenibile per le generazioni future.