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Le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 si avvicinano, portando con sé misure di sicurezza cruciali per garantire la legalità e la trasparenza nelle opere infrastrutturali. Recenti decisioni hanno introdotto provvedimenti significativi contro l’infiltrazione mafiosa, mirando a proteggere l’economia legale da tentativi di sfruttamento da parte della criminalità organizzata.
Misure di prevenzione antimafia
Il Ministero dell’Interno, guidato dal ministro Matteo Piantedosi, ha avviato una strategia efficace per contrastare le infiltrazioni mafiose. Sono state emesse 18 interdittive nei confronti di imprese che puntavano a partecipare ai lavori per le Olimpiadi e ai progetti di ricostruzione post-sisma nel Centro Italia. Questi provvedimenti si aggiungono a un totale di 40 interdittive già emesse nei primi dieci mesi dell’anno, a conferma dell’impegno costante delle autorità nel monitoraggio del settore edile.
Dettagli delle interdittive
Le imprese coinvolte, prevalentemente del comparto edile, avevano richiesto l’iscrizione all’Anagrafe Antimafia degli Esecutori. Tra queste, una notevole concentrazione proviene dalla provincia di Foggia, con nove aziende, seguite da due a Catania, due a Caserta e altre sparse in diverse città italiane. Le indagini hanno evidenziato legami preoccupanti tra alcune di queste aziende e organizzazioni mafiose, rivelando alleanze e connivenze con esponenti dei clan.
Impatto e reazioni
L’associazione Libera ha espresso un giudizio positivo riguardo a queste azioni, evidenziando la necessità di un monitoraggio costante e di un approccio trasparente alle opere pubbliche. La preoccupazione per le infiltrazioni mafiose era stata già sollevata attraverso la campagna Open Olympics, la quale ha messo in luce il rischio che grandi opere possano attirare l’attenzione della criminalità. Libera ha sottolineato l’importanza di un controllo civico attivo e dell’impiego di tecnologie moderne, come l’intelligenza artificiale, per garantire la sicurezza dei progetti.
Successi delle forze dell’ordine
Recenti operazioni condotte dalle forze dell’ordine hanno portato a risultati significativi. Tre individui sono stati arrestati con l’accusa di estorsione aggravata attraverso metodi mafiosi, nel tentativo di infiltrarsi negli appalti olimpici. Queste azioni evidenziano la determinazione della Struttura per la prevenzione antimafia, sotto la guida del prefetto Paolo Canaparo, nel preservare l’integrità dei processi di appalto e nella lotta contro la criminalità organizzata.
Novità tecnologiche: l’app ufficiale delle Olimpiadi
Parallelamente alle misure di sicurezza, è stata lanciata l’app ufficiale per i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Questa applicazione, disponibile su piattaforme digitali, rappresenta un’importante novità per gli appassionati di sport, offrendo aggiornamenti in tempo reale sull’evento più atteso dell’anno. Sviluppata in collaborazione con Olympic Channel Services, l’app è progettata per fornire informazioni dettagliate sui vari aspetti dei giochi.
Funzionalità dell’app
L’app si distingue per un’interfaccia intuitiva e presenta due homepage separate dedicate ai Giochi Olimpici e Paralimpici, offrendo un’esperienza utente completa e integrata. Gli utenti hanno la possibilità di personalizzare le notifiche per ricevere aggiornamenti su eventi, risultati e storie dei protagonisti. Grazie al supporto per dodici lingue, l’app funge da ponte digitale tra i fan e l’esperienza dal vivo, includendo anche mappe interattive e contenuti multimediali per un coinvolgimento ancora maggiore.
Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 rappresentano non solo un grande evento sportivo, ma anche un’importante occasione per affrontare le infiltrazioni mafiose e per innovare attraverso la tecnologia. Con misure di sicurezza rafforzate e strumenti digitali all’avanguardia, le autorità e gli organizzatori stanno collaborando per garantire un’esperienza olimpica sicura e memorabile per tutti.