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Milano si sta preparando per un evento di portata mondiale: le Olimpiadi invernali del 2026, che si svolgeranno in collaborazione con Cortina d’Ampezzo. In questo contesto, il comune ha deciso di modificare la tassa di soggiorno, una misura che influenzerà i turisti che visiteranno la città durante quell’anno. L’aumento della tassa è stato approvato in seguito a un decreto del governo, il quale consente ai comuni di incrementare l’imposta per finanziare i preparativi legati ai giochi olimpici.
Aumento della tassa di soggiorno a Milano
Dall’1 gennaio 2026, le nuove tariffe della tassa di soggiorno a Milano saranno le seguenti: per chi soggiorna in hotel a quattro e cinque stelle, l’importo salirà a 10 euro a notte, rispetto ai 7 euro attuali. Per gli alberghi a tre stelle, la tassa sarà di 7,4 euro, mentre per quelli a due stelle l’importo sarà di 5 euro. Per gli hotel a una stella, il costo sarà di 4 euro a notte.
Affitti brevi e altre strutture ricettive
Le case per vacanze e le strutture di affitto breve subiranno un incremento significativo. Il costo passerà da 6,3 euro a 9,5 euro per notte. Anche le case per ferie vedranno un aumento, con una tassa che salirà a 7 euro, rispetto ai precedenti 4,9 euro. Gli ostelli della gioventù e le strutture ricettive all’aperto, come i campeggi, beneficeranno di una riduzione, con una tassa che scenderà da 3,5 euro a 3 euro. Questo cambiamento influenzerà notevolmente i turisti che scelgono Milano come meta per le loro vacanze.
Obiettivi dell’aumento della tassa
Il provvedimento, che prevede un aumento medio del 20%, è stato approvato per garantire che i fondi raccolti siano utilizzati per migliorare le infrastrutture turistiche e per promuovere il patrimonio culturale e ambientale della città. Inoltre, il decreto stabilisce che la metà dell’aumento sarà destinata allo Stato per finanziare i progetti olimpici, mentre l’altra metà sarà utilizzata per gli scopi previsti dalla legge istitutiva della tassa, risalente al 2011.
Impatto sui comuni limitrofi
Non solo Milano, ma anche i comuni della Lombardia e del Veneto, situati entro un raggio di trenta chilometri dalle sedi di gara, avranno la possibilità di aumentare la tassa di soggiorno. Questo potrebbe comportare un incremento uniforme nei costi di soggiorno per i turisti che visitano la regione durante l’anno olimpico.
L’aumento della tassa di soggiorno a Milano per il 2026 rappresenta un passo significativo nella preparazione della città per eventi di grande rilevanza. Le Olimpiadi invernali richiederanno un’attenzione particolare da parte dei turisti, che dovranno considerare queste nuove tariffe. È consigliabile pianificare con cura le visite per sfruttare al meglio l’esperienza milanese durante questo importante evento.