Livigno: Produzione di Neve Artificiale per le Olimpiadi Invernali 2026

Livigno si sta preparando per le Olimpiadi Invernali del 2026, ma il presidente della Federazione Internazionale Ski (FIS) ha sollevato preoccupazioni riguardo ai ritardi nella produzione di neve artificiale.

Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano e Cortina, la preparazione delle piste ha suscitato ampie discussioni. A meno di 50 giorni dall’inizio dei Giochi, il presidente della Federazione internazionale di sci (FIS), Johan Eliasch, ha evidenziato ritardi significativi nella produzione di neve artificiale, in particolare per le gare che si svolgeranno a Livigno.

Le dichiarazioni di Johan Eliasch

Durante un evento di Coppa del Mondo in Val d’Isère, Eliasch ha affermato che \”non è tutto pronto\” e ha sottolineato la necessità di accelerare i lavori. Secondo quanto dichiarato, la situazione attuale è preoccupante: \”C’è un problema serio con la produzione di neve e purtroppo abbiamo avuto ritardi\”. La FIS è in contatto costante con gli organizzatori locali, effettuando comunicazioni quotidiane per monitorare i progressi.

La risposta del sindaco di Livigno

In merito alle preoccupazioni sollevate da Eliasch, il sindaco di Livigno, Remo Galli, ha rassicurato riguardo alla capacità della località di gestire la situazione. Livigno è pronta a garantire una grande Olimpiade. Non solo sarà disponibile la neve necessaria, ma potrebbe addirittura essercene in eccesso. Galli ha inoltre evidenziato che, nonostante le difficoltà iniziali, i lavori di innevamento sono stati avviati e i cannoni sparaneve sono già operativi.

Le condizioni climatiche e le infrastrutture

Questo inverno si è rivelato più mite del previsto. Le recenti condizioni meteorologiche favorevoli hanno consentito di procedere con la produzione di neve artificiale. A inizio dicembre è stato inaugurato un nuovo bacino per la raccolta dell’acqua, il bacino di Monte Sponda. Questa struttura può contenere fino a 203.000 metri cubi di acqua, ed è considerata una delle più importanti d’Europa per la produzione di neve artificiale, realizzata grazie a un investimento di oltre 21 milioni di euro.

L’importanza delle tempistiche

Il presidente della FIS ha evidenziato l’urgenza di un intervento da parte delle istituzioni italiane. Il Governo e le Regioni coinvolte devono intensificare gli sforzi per garantire che tutto sia pronto in tempo. Eliasch ha accennato a piani alternativi in caso di ulteriori ritardi, esprimendo il suo disappunto per la situazione attuale, sottolineando che non dovremmo trovarci in questa condizione.

Il futuro di Livigno e le Olimpiadi

Nonostante le preoccupazioni sollevate da Eliasch, il sindaco Galli ha espresso ottimismo riguardo alla preparazione delle piste. Abbiamo sostituito una valvola necessaria e ora i cannoni stanno producendo neve a pieno regime. Inoltre, le temperature nei prossimi giorni scenderanno ulteriormente, il che contribuirà al processo. Galli ha ringraziato il commissario straordinario per le Olimpiadi e tutti coloro che lavorano per garantire il successo dell’evento.

Il 27 dicembre, Livigno ospiterà un evento di Coppa del Mondo, utile per testare le condizioni delle piste. I tecnici della FIS hanno già ispezionato i tracciati, confermando che sono in buone condizioni. Questo rappresenta un segnale positivo in vista delle Olimpiadi.

I fatti sono questi: le preoccupazioni sulla produzione di neve artificiale continuano, ma Livigno si sta preparando con determinazione per le Olimpiadi invernali del 2026. I prossimi giorni saranno cruciali per valutare se il sogno olimpico diventerà realtà.

Scritto da Elena Rossi

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