Italiani in partenza per le vacanze di Natale 2025: le mete più ambite

Nel 2025, si prevede che 19,3 milioni di italiani si apprestino a viaggiare durante le festività, con l'Italia come destinazione principale.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, si preannuncia un afflusso di viaggiatori italiani: ben 19,3 milioni di persone si metteranno in viaggio. Questa cifra, in continua crescita, evidenzia la passione degli italiani per le vacanze, con il 91% che sceglierà mete nazionali, mentre solo il 9% si avventurerà all’estero.

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha commentato l’andamento positivo del settore, sottolineando come il calendario di quest’anno abbia incentivato i viaggi. L’attenzione è rivolta anche alle prossime Olimpiadi di Milano Cortina 2026, un’occasione imperdibile per valorizzare il turismo italiano.

Le destinazioni preferite per le festività

La maggior parte degli italiani opterà per località d’arte e aree di straordinaria bellezza naturale. Aldilà delle città d’arte più famose, molte persone prediligeranno anche i villaggi turistici e gli alberghi come luoghi ideali per il soggiorno. Si stima che la durata media del soggiorno sarà di circa 4,2 giorni, con un picco di viaggiatori previsto per il ponte dell’Immacolata.

Il ponte dell’Immacolata: un momento cruciale

Il ponte dell’Immacolata, che cade l’8 dicembre, rappresenta un’importante occasione per i viaggiatori, attirando circa 13,9 milioni di italiani. La maggior parte di loro partirà il 5 dicembre, con un numero considerevole che si muoverà anche il 6 dicembre. Questo periodo è visto come un anticipo delle vacanze natalizie vere e proprie.

Implicazioni fiscali per l’industria turistica

Nonostante il crescente numero di viaggiatori, ci sono preoccupazioni riguardo ai costi che gli hotel italiani dovranno affrontare. Le stime indicano che gli albergatori verseranno circa 418,4 milioni di euro al governo, un importo che si aggiungerà all’acconto di junio, portando il totale annuale a circa 837 milioni di euro. Un carico fiscale che, secondo Bocca, risulta sempre più pesante a causa anche degli aumenti dell’imposta di soggiorno.

Il presidente di Federalberghi ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che questa imposta deve essere pagata anche quando le strutture sono chiuse o non utilizzate a pieno.

Riconoscimenti e sfide future

Il settore turistico italiano continua a distinguersi a livello europeo, e non è da meno il X Rapporto sul sistema alberghiero e turistico, che evidenzia l’Italia come leader in termini di capacità ricettiva. Tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga e complessa. La recente decisione del Consiglio di Stato, favorevole alle istanze di Federalberghi, ha annullato una sentenza che limitava il riconoscimento delle strutture ricettive, permettendo così una maggiore chiarezza nel settore.

Il premio Colombo e la valorizzazione del turismo

In un contesto di rinnovata attenzione per il turismo, il Premio Colombo è stato assegnato a Paolo Barletta, CEO di Arsenale Group, per il suo impegno verso la valorizzazione del settore. La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di figure chiave del panorama alberghiero e giovani imprenditori, sottolineando l’importanza dell’innovazione e della cultura nel campo turistico.

Le aspettative per il futuro rimangono alte, ma gli operatori del settore auspicano una riduzione della pressione fiscale, una richiesta che è stata avanzata più volte senza esiti concreti. Le recenti notizie riguardanti le misure fiscali, infatti, sembrano andare nella direzione opposta, alimentando le preoccupazioni tra le imprese turistiche.

Scritto da Social Sophia

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