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Negli ultimi anni, il concetto di intelligenza artificiale sovrana ha guadagnato rilevanza in Italia, sviluppandosi in una visione che va oltre la semplice localizzazione dei dati e l’ottimizzazione degli algoritmi. Questo approccio si propone di creare un ecosistema innovativo che integri infrastrutture, governance e conformità normativa, ponendo le basi per una competitività a livello globale.
La strategia di HPE in Italia
Claudio Bassoli, Presidente e Amministratore Delegato di HPE Italia, ha delineato la visione dell’azienda durante l’evento HPE Discover di Barcellona. HPE sta lavorando per costruire un ecosistema di intelligenza artificiale sovrana che si basi su infrastrutture gestite in Italia da aziende italiane e accessibili a startup, pubblica amministrazione e imprese. Questo approccio ha l’obiettivo di trasformare l’AI sovrana in un elemento tangibile e fondamentale per il sistema economico italiano.
Progetti di rilievo nel campo dell’AI
Negli ultimi dodici mesi, HPE ha guidato alcuni dei progetti più significativi in materia di AI sovrana e supercalcolo. Tra questi spicca la piattaforma HPC6 di Eni, potenziata da 70 a 600 Petaflop. Inoltre, i sistemi sviluppati per l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e il supercomputer Leonardo, situato a Bologna, rappresentano un passo avanti verso la creazione di una potenza di calcolo in grado di competere su scala mondiale.
Iniziative per il sostegno dell’innovazione
Una delle iniziative chiave che riflette questo impegno è la HPC Call4Innovators. In questa occasione, HPE, Eni, Cineca e AMD mettono a disposizione capacità di calcolo gratuita a startup e scaleup. L’obiettivo è supportare progetti focalizzati sulla transizione energetica e sulla riduzione delle emissioni di CO2. La risposta a questa iniziativa è stata sorprendente, con numerose candidature ricevute da realtà italiane ed europee, confermando l’interesse crescente verso l’innovazione sostenibile.
Fabbrica Italia: un progetto ambizioso
Un ulteriore passo verso la creazione di un ecosistema Made in Italy dedicato all’intelligenza artificiale è rappresentato dal programma Fabbrica Italia. Questo progetto, avviato un anno e mezzo fa, ha l’obiettivo di riunire centri di ricerca, università e investitori per promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale a livello locale. Attraverso questa rete, HPE si propone di rendere accessibili le infrastrutture di supercalcolo alle aziende innovative che altrimenti non potrebbero affrontare tali investimenti.
Costruire competenze e infrastrutture
Per garantire il successo di un ecosistema di AI sovrana, è fondamentale disporre di infrastrutture progettate appositamente. Mauro Colombo, Technology & Innovation Sales Director di HPE, sottolinea che l’architettura necessaria per l’AI deve coniugare potenza di calcolo, storage e networking in un sistema coerente. HPE offre due approcci architetturali: la costruzione modulare, simile ai mattoncini Lego, e soluzioni chiavi in mano per applicazioni specifiche.
Efficienza e sostenibilità
Le direttrici principali che guidano il mercato dei sistemi ottimizzati per l’AI sono tre: riduzione dei consumi energetici, elevata potenza computazionale e rapidità di implementazione. Questi fattori risultano essenziali per affrontare la competizione globale, in cui ogni mese di ritardo può comportare una significativa penalizzazione per le aziende. L’AI sovrana si configura non solo come una scelta strategica, ma come una necessità per mantenere la competitività.
Accessibilità per le piccole e medie imprese
Uno degli ostacoli principali all’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle piccole e medie imprese italiane è rappresentato dall’investimento iniziale. HPE ha sviluppato GreenLake, un modello di cloud che consente alle startup e alle scaleup di accedere a infrastrutture di classe enterprise a costi certi e scalabili. Questo modello offre un’opportunità per le aziende di pianificare la loro crescita senza dover affrontare spese insostenibili.
Innovazione e cambiamento dei modelli di business
Il contributo dell’AI sovrana non si limita ad aumentare la produttività, ma può anche trasformare i modelli di business. Bassoli cita esempi in vari settori, come il farmaceutico, dove l’AI ha ridotto drasticamente i tempi di sviluppo di nuovi farmaci. Anche in agricoltura, l’AI ha permesso incrementi di produttività significativi, dimostrando che l’innovazione può portare a vantaggi concreti e misurabili.
Il ruolo delle reti nell’AI sovrana
La rete riveste un’importanza fondamentale nel supportare l’AI sovrana. Il progetto di integrazione di Juniper all’interno di HPE ha l’obiettivo di creare una piattaforma unica per la gestione delle reti, assicurando così un’infrastruttura ad alte prestazioni. In occasione delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina, HPE e Juniper forniranno reti avanzate per gestire flussi di dati e video senza precedenti, realizzando il concetto di AI per le reti.