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Con l’imminente avvio delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, si segnala un progresso significativo nei lavori delle infrastrutture di Bormio. La Commissione Territorio del Consiglio regionale della Lombardia ha recentemente effettuato un sopralluogo ai cantieri, confermando che i lavori per lo ski stadium e lo ski park di Bormio saranno conclusi a fine novembre, con un mese di anticipo rispetto al piano originale.
Queste infrastrutture non solo sono cruciali per i Giochi, che inizieranno il 6 febbraio 2026, ma rappresentano anche un’opportunità per la valorizzazione e la riqualificazione degli spazi urbani circostanti. Secondo il presidente della Commissione Territorio, Jonathan Lobati, questi progetti incarnano il concetto che le Olimpiadi devono adattarsi ai territori, piuttosto che viceversa.
Il valore delle nuove infrastrutture
Il presidente Lobati ha sottolineato l’importanza delle opere realizzate a Bormio e Livigno, definendole il risultato di un gioco di squadra che caratterizza la Lombardia. Questo approccio collaborativo, unito all’impegno di professionisti e tecnici locali, ha permesso di raggiungere risultati eccezionali in tempi rapidi. “Le Olimpiadi invernali rappresentano un’importante vetrina per la nostra regione e per l’Italia,” ha affermato Lobati, ribadendo l’orgoglio per la capacità di innovazione e progettazione della Lombardia.
Dettagli sui lavori in corso
Gianantonio Arnoldi, amministratore delegato di CAL (Concessioni Autostradali Lombarde), ha fornito aggiornamenti sullo stato dei lavori, confermando che lo ski park e lo ski stadium hanno raggiunto un avanzamento del 95%. Anche il progetto di Isolaccia è in fase avanzata, con una previsione di completamento entro dicembre. Queste opere sono state realizzate seguendo standard elevati di qualità e sostenibilità, non solo per soddisfare le esigenze degli atleti, ma anche per garantire benefici duraturi alla comunità.
Progetti in linea con la sostenibilità
Lo ski stadium, realizzato dall’impresa valtellinese Costruzioni Cerri S.r.l., è composto da due strutture principali: la family lounge e l’hospitality lounge. La family lounge, con una superficie di circa 360 mq, ospiterà tribune amovibili per circa 5.000 spettatori durante eventi sportivi, mentre l’hospitality lounge, più ampia (800 mq), sarà destinata allo staff tecnico e agli ospiti durante le Olimpiadi.
Entrambe le strutture sono progettate per integrarsi con l’ambiente circostante, utilizzando materiali naturali come legno e pietra locale. Inoltre, sono previsti sistemi di energia rinnovabile, come pannelli fotovoltaici e una centrale termica a biomassa, per garantire un impatto ambientale ridotto, in linea con gli standard di costruzione quasi zero.
Il collegamento tra parcheggi e impianti sciistici
Un altro progetto significativo è lo ski park, che prevede la costruzione di circa 120 posti auto su due livelli e una passerella ciclopedonale sul torrente Frodolfo. Questa passerella, già completata con due mesi d’anticipo, collega le sponde del torrente e migliora il flusso di traffico nella zona, riducendo l’inquinamento ambientale. La nuova viabilità è progettata per favorire la mobilità sostenibile, facilitando gli spostamenti tra i punti nevralgici di Bormio.
Prospettive future per la comunità
Il sopralluogo della Commissione non si è limitato a Bormio, ma ha incluso anche una visita ai cantieri di Valdidentro, dove si stanno realizzando collegamenti tra i parcheggi e le aree sciistiche. Questo progetto prevede la costruzione di una nuova viabilità e un sottopasso ciclopedonale, migliorando l’accesso agli impianti di Cima Piazzi e rendendo più sicure le traversate pedonali. Con un avanzamento dei lavori al 70%, l’apertura è prevista per la fine di dicembre, come da programma originale.
Infine, la delegazione ha visitato anche i cantieri di Livigno, dove è in corso la ristrutturazione della Casa della Salute, che offrirà nuove attrezzature mediche e supporto per il Policlinico olimpico. Anche il parcheggio del Mottolino, che prevede oltre 500 posti, rappresenta un investimento significativo per il territorio, con completamento previsto per l’estate del 2026.