Il FIS Impact Report 2024/25 e la sostenibilità nello sport

Analisi approfondita del FIS Impact Report 2024/25 e il suo impatto sulla sostenibilità nello sport.

La Federazione Internazionale Sci e Snowboard (FIS) ha reso noto il FIS Impact Report 2024/25, un documento fondamentale che delinea il percorso di sostenibilità intrapreso dall’organizzazione. Questo report offre uno spaccato dettagliato delle misure adottate per affrontare le sfide ambientali e sociali legate agli sport invernali, evidenziando l’importanza di un approccio integrato che consideri non solo l’impatto ambientale ma anche le dimensioni umane e sociali dello sport.

Obiettivi di sostenibilità e partnership strategiche

Il report sottolinea obiettivi ambiziosi: la FIS punta a ridurre del 50% le emissioni di CO2 entro il 2030 e a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040. Questi traguardi sono in linea con gli accordi internazionali sul clima e rappresentano un impegno significativo per l’ente, che si avvale anche di collaborazioni con enti scientifici riconosciuti come la World Meteorological Organization (WMO) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Tra gli strumenti presentati, il FIS CO2 Calculator emerge come un’innovazione cruciale per monitorare e quantificare l’impatto delle attività legate agli sport invernali.

Un approccio olistico alla sostenibilità

Oltre agli aspetti ambientali, il report tocca temi di governance e inclusività, promuovendo iniziative per aumentare la partecipazione femminile e garantire la protezione degli atleti. Un punto di particolare rilevanza è l’inclusione degli atleti rifugiati, evidenziando come lo sport possa fungere da ponte per l’integrazione sociale e la coesione. Tuttavia, non mancano le criticità: il cambiamento climatico e la sua influenza sulle località di montagna pongono interrogativi sul futuro della pratica sciistica e sul benessere delle comunità locali.

La voce degli atleti: un richiamo alla responsabilità

In questo contesto, le parole di Mikaela Shiffrin, la leggenda dello sci che ha recentemente raggiunto il traguardo delle 100 vittorie in Coppa del Mondo, risuonano forti e chiare. In un’intervista, Shiffrin ha sottolineato l’importanza di un cambiamento profondo nel mondo dello sport, esortando a mettere al centro il benessere degli atleti e la salute mentale. La sua visione implica che un futuro sostenibile per lo sci non può prescindere dall’attenzione alle esigenze e ai diritti di chi pratica questo sport.

Rischi di greenwashing e necessità di risultati concreti

Nonostante i progressi registrati nel FIS Impact Report 2024/25, il rischio di greenwashing è una preoccupazione costante. La FIS deve dimostrare che le buone intenzioni si traducano in risultati tangibili. La trasparenza e la rendicontazione dei progressi saranno fondamentali per mantenere la fiducia degli appassionati e degli stakeholder. È essenziale, quindi, che ogni iniziativa di sostenibilità venga accompagnata da dati verificabili e misurabili.

Una prospettiva per il futuro degli sport invernali

Gli appassionati di sport invernali sono chiamati a mantenere alta la vigilanza, richiedendo un impegno reale su tutti i fronti: dalla tutela dell’ambiente all’inclusione sociale, dalla protezione degli atleti alla promozione di un modello sportivo equo. Solo così le discipline invernali potranno affrontare le sfide future, preservando non solo la montagna ma anche lo spirito autentico dello sport per le generazioni a venire. La strada verso una sostenibilità autentica è lunga e complessa, ma ogni passo in avanti, come dimostrato dal FIS Impact Report, rappresenta un segnale di speranza per il futuro.

Scritto da AiAdhubMedia

Il trekking della memoria

Vincent Kriechmayr: la sua scalata verso il podio e la vita da atleta