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Il conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto ha avviato il nuovo anno accademico il 9 dicembre, organizzando un evento che si preannuncia significativo per il panorama musicale, sia locale che internazionale. Con un totale di 400 studenti iscritti, l’istituto si prepara a lanciare diverse iniziative, tra cui un’opera di Antonio Vivaldi, prevista per il 22 febbraio presso il teatro Del Monaco di Treviso.
Un tributo musicale alle Olimpiadi invernali 2026
Durante l’inaugurazione è stato annunciato un omaggio musicale per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. Questo progetto coinvolgerà la Steffani International Orchestra, diretta da Francesco Fanna, e sarà eseguito durante la chiusura ufficiale dei Giochi. L’opera in programma è “L’Olimpiade” RV 725, un dramma in tre atti, che sarà messo in scena da cantanti selezionati dall’Accademia Vivaldi-Fondazione Giorgio Cini, sotto la regia di Fabio Condemi.
Dettagli dello spettacolo
La data da segnare sul calendario è quella di domenica 22 febbraio 2026, quando il teatro Mario Del Monaco ospiterà l’opera alle ore 16. In preparazione a questo evento, è prevista un’anteprima per le scuole il giorno prima, sabato 21 febbraio, alle 11. Si tratta di un’importante collaborazione che segna un passo significativo per il conservatorio, in quanto è la prima volta che un progetto di tale portata viene realizzato in sinergia con l’Accademia d’arte drammatica “Silvio D’Amico” e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Progetti di mobilità e internazionalizzazione
Damiano Lazzaron, nuovo vicedirettore e coordinatore Erasmus del conservatorio, ha sottolineato come Castelfranco Veneto rappresenti un case history di successo in Italia per la gestione di progetti di mobilità. Il conservatorio Steffani gestisce un budget annuale di 500 mila euro destinato a progetti individuali e alla rete Working with Music. Negli ultimi anni, il numero di mobilità Erasmus è quadruplicato, con circa 150 partecipanti tra studenti e docenti.
Opportunità di studio e collegamenti internazionali
Dall’inizio del 2025, il 10% degli studenti stranieri che hanno partecipato a programmi Erasmus ha scelto di trasferirsi definitivamente a Castelfranco. Il conservatorio ha stabilito collaborazioni con 72 istituti partner in vari paesi, tra cui Spagna, Austria, Germania, Turchia e Polonia. Questa rete di contatti non solo offre opportunità di scambio, ma arricchisce anche il bagaglio culturale degli studenti.
Dal 2025, il conservatorio ha istituito il premio Steffani d’Oro, un riconoscimento dedicato a coloro che promuovono i valori del merito e della solidarietà. Il primo premio è stato assegnato ad Anna Mancini Rizzotti, presidente di Advar onlus. Quest’anno, il premio sarà conferito alla Casa circondariale di Santa Bona per il suo impegno nel portare la musica all’interno del carcere. Questo gesto è considerato un modo per favorire la responsabilizzazione personale e il recupero della dignità attraverso l’arte.
Attività musicali in carcere
Il conservatorio ha avviato laboratori musicali con detenuti, in collaborazione con l’associazione La chioma di Berenice e il direttore d’orchestra Nicola Guerini. Ogni anno, il 21 giugno, si tiene un concerto per celebrare la Giornata europea della musica, coinvolgendo anche i detenuti nell’esecuzione. Per il 2026 è previsto un laboratorio di chitarra autogestito, dove un detenuto insegnerà ad altri le basi dello strumento, contribuendo così alla formazione e alla socializzazione.
Inoltre, il progetto “Claustrofobico” della Coop. Alternativa Ambiente introduce i detenuti al mondo della liuteria, permettendo loro di creare chitarre elettriche. Questa iniziativa ha ricevuto un riconoscimento pubblico, con una chitarra realizzata donata a Jovanotti. Tali attività evidenziano l’importanza della musica come strumento di cambiamento e inclusione sociale.