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La passione per lo sci è una fiamma che brucia intensamente dentro di lui. Guido Vaini, bergamasco di origine, ha dedicato quaranta anni alla gestione di competizioni per atleti master, ma è solo nei primi anni 2000 che decide di stabilirsi a Stintino, in Sardegna. Qui, il sole e il mare diventano il palcoscenico di un progetto innovativo, capace di attrarre appassionati di sport invernali anche in una regione non tradizionalmente associata alla neve.
Un progetto nato sotto il sole sardo
Vaini spiega che quasi tutti i progetti invernali più interessanti prendono forma in Sardegna. Con una visione ambiziosa, ha creato il primo circuito italiano per atleti over 50, una novità che ha attirato numerosi sponsor, incluse alcune imprese locali. Inizia così un viaggio di sfide, che parte nel mese di gennaio e si sviluppa attraverso contatti incessanti con aziende, istituzioni e allenatori.
La formazione della squadra
Questo mese di intenso lavoro ha portato a una crescita esponenziale del progetto. Entro la fine dell’estate, si è formata una squadra di quasi ottanta atleti pronti a sfidarsi. Il team, noto come Ski Mountain – The Master Team, è stato fondato a Bergamo nel 1989 e da allora è guidato dal presidente Vaini, originario di Stintino. Questa squadra è unica nel suo genere: atleti di diverse fasce d’età, dai 30 agli 85 anni, si uniscono per competere insieme, creando un ambiente inclusivo e stimolante.
Obiettivi ambiziosi e competizioni
L’obiettivo principale del team è la Coppa Italia, un prestigioso trofeo che premia la squadra più forte tra le 70 che partecipano. Gli atleti si preparano a competere in 20 gare che si svolgeranno sulle montagne italiane, affrontando specialità come il gigante, lo slalom e il super-G. Vaini sottolinea che non esiste mai stata una squadra master con una composizione così ricca e di alta qualità, escludendo i membri delle squadre nazionali militari.
Un brindisi sotto il sole sardo
In caso di successo, Vaini ha promesso che il brindisi sarà speciale: non champagne, ma un buon Vermentino o Cannonau, vini tipici della Sardegna. Questa scelta simboleggia non solo la celebrazione dei successi sportivi, ma anche il legame con il territorio e la cultura locale.
Il progetto di Vaini non è solo una sfida personale, ma rappresenta anche un’opportunità per promuovere lo sport invernale in una regione che ha tanto da offrire. Con la sua esperienza e la sua passione, Guido Vaini sta scrivendo un nuovo capitolo nella storia dello sci in Sardegna, dimostrando che anche sotto il sole è possibile sognare in grande.