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Con l’arrivo delle Olimpiadi Invernali 2026 che si avvicinano rapidamente, la Società Impianti Bormio S.p.A. (SIB) ha deciso di fare chiarezza sulla gestione della ski area di Bormio. Negli ultimi tempi, sono emerse diverse preoccupazioni e interrogativi da parte di clienti e operatori locali, spingendo la società a fornire dettagli sulla situazione attuale e sulle scelte strategiche intraprese.
Le sfide della gestione degli impianti
Da quando è iniziato il percorso verso i Giochi Olimpici, SIB ha dovuto affrontare una serie di difficoltà. In particolare, dal 2016, la programmazione dei servizi e degli investimenti è stata condizionata dall’assenza di concessioni di lunga durata, costringendo la società a gestire le proprie operazioni attraverso autorizzazioni annuali o biennali. Questa condizione ha limitato la possibilità di effettuare investimenti strutturali significativi e di accedere a finanziamenti a lungo termine.
Smantellamento della seggiovia Fontanalonga-Valbella
Una delle questioni più controverse riguarda lo smantellamento della seggiovia quadriposto Fontanalonga-Valbella. La decisione è stata presa su richiesta della Società Infrastrutture Milano Cortina (Simico) per consentire la costruzione di un nuovo impianto, il Ciuk-La Rocca. L’intervento, realizzato in tempi record, avrebbe dovuto completarsi entro il 30 aprile 2025, garantendo la disponibilità dell’impianto in vista delle Olimpiadi. Tuttavia, il progetto è stato rimandato, lasciando la ski area con un impianto in meno nel momento in cui sarebbe stato necessario.
Opere olimpiche e gestione della ski area
SIB ha evidenziato che le opere olimpiche in programma, tra cui il nuovo impianto di innevamento sulla pista Stelvio e i nuovi impianti di risalita Bormio-Ciuk e Ciuk-La Rocca, sono state decise da enti pubblici senza il coinvolgimento della società. Una volta completate, tali opere rimarranno di proprietà pubblica. La società ha manifestato un parere contrario riguardo alla cabinovia Bormio-Ciuk, esprimendo la preferenza per investire nella realizzazione della seggiovia Ciuk-La Rocca a proprie spese.
Investimenti e sostenibilità
Secondo il SIB, le risorse destinate agli impianti di risalita avrebbero dovuto essere utilizzate per migliorare il collegamento con le ski area limitrofe e per espandere l’area sciabile di Bormio. Questi interventi sono particolarmente rilevanti, considerando i cambiamenti climatici e lo stato degli impianti esistenti. Tuttavia, tali proposte non sono state prese in considerazione. L’impianto Bormio-Ciuk, invece, è stato giudicato essenziale per il successo dei Giochi, nonostante la sua realizzazione avverrà solo dopo la conclusione delle Olimpiadi.
Accordi e situazioni amministrative
Dal punto di vista amministrativo, SIB ha comunicato che il 28 ottobre 2025 è stato firmato un accordo quadro con il Comune di Valdisotto. L’intesa ha coinvolto anche il Comune di Bormio e la Provincia di Sondrio. Questo accordo ha consentito il rinnovo delle concessioni fino al 30 aprile 2036, imponendo però alla società una serie di oneri per la gestione dell’evento olimpico. Il canone annuale stabilito è stato giudicato eccessivo per il contesto locale.
Preparazione per la stagione invernale
Per quanto riguarda l’innevamento, la pista Stelvio non è stata ancora innevata, poiché SIB è in attesa dell’affidamento temporaneo delle nuove opere destinate all’innevamento. La società ha rassicurato che, non appena le attrezzature saranno disponibili, procederà con l’innevamento della pista, garantendo una preparazione adeguata per la stagione. I dati di compravendita mostrano che i recenti investimenti in tecnologie di innevamento sono destinati a migliorare ulteriormente la qualità delle piste.
Infine, SIB ha definito il 2026 come un anno storico, sottolineando l’importanza delle Olimpiadi per la visibilità della Valtellina e per il suo sviluppo turistico. Nonostante le difficoltà attuali, la società si impegna a garantire che il comprensorio sciistico di Bormio sia pronto per un evento di tale portata.