Festival dello Sport di Trento: adrenalina e star paralimpiche in azione

Il Festival dello Sport di Trento ha preso il via con eventi spettacolari e ospiti straordinari, in preparazione ai Giochi Olimpici di Milano Cortina.

Giovedì scorso, la città di Trento ha dato il via all’ottava edizione del Festival dello Sport, un appuntamento annuale organizzato dalla Gazzetta dello Sport. Per quattro giorni, la manifestazione ha richiamato l’attenzione sul mondo sportivo con incontri, talk e camp, rendendo omaggio ai grandi protagonisti di vari sport.

Quest’edizione, intitolata “Adrenalina pura”, si svolge in un periodo cruciale, a poco più di tre mesi dai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina. L’evento si preannuncia come una vetrina per gli atleti, le loro storie e le imprese che stanno per affrontare.

Il messaggio del Presidente del CIP

Durante la serata inaugurale, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis, è salito sul palco del teatro Sociale per condividere le sue impressioni. “Siamo pronti per i prossimi Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina”, ha affermato De Sanctis, evidenziando la competitività della squadra italiana. Il presidente ha sottolineato come il sport paralimpico abbia dimostrato una crescita esponenziale, come testimoniato dai recenti Mondiali di atletica, nuoto e ciclismo.

“Siamo certi che anche in questa Paralimpiade i nostri atleti sapranno farsi valere.” Ha messo in evidenza gli sport su cui si punta maggiormente, come lo sci alpino e lo snowboard, ma ha anche menzionato lo sci di fondo e gli sport di squadra, come il para ice hockey e il curling, che potrebbero riservare grandi emozioni al pubblico.

La presenza degli atleti paralimpici

Il Festival ha visto una forte partecipazione di atleti paralimpici, il cui entusiasmo e determinazione hanno arricchito l’atmosfera dell’evento. È possibile scaricare il programma completo del festival per scoprire tutti i dettagli di un calendario ricco di eventi e incontri. L’idea è quella di celebrare le storie di questi atleti, che con le loro esperienze ispirano e motivano le nuove generazioni.

Chiara Mazzel e René De Silvestro, portabandiera dell’Italia

Un altro momento significativo è stato l’annuncio di Chiara Mazzel e René De Silvestro come portabandiera dell’Italia ai prossimi Giochi Paralimpici di Milano Cortina 2026. Mazzel, atleta ipovedente delle Fiamme Gialle, ha 29 anni e ha vissuto un percorso ricco di sfide e trionfi. Dopo un debutto senza medaglie ai Mondiali di Lillehammer, ha ottenuto una straordinaria tripletta iridata, conquistando l’oro in superG, combinata e discesa, fino ad arrivare a una medaglia d’argento in slalom e gigante a Maribor.

Dall’altro lato, René De Silvestro, anche lui 29enne e originario di San Vito di Cadore, è un campione paralimpico e mondiale nello sci alpino sitting. La sua carriera è costellata di successi, inclusa una medaglia d’argento nello slalom gigante e un bronzo nello slalom speciale ai Giochi di Pechino, oltre a sei medaglie mondiali e due Coppe del Mondo di specialità.

Un simbolo di unità e forza

Marco Giunio De Sanctis ha descritto Mazzel e De Silvestro come “l’anima del nostro movimento sportivo”, sottolineando il loro ruolo di simboli di forza e passione. Entrambi rappresentano la bellezza dei valori paralimpici, mostrando come le differenze possano unirsi in un’unica grande storia di successo. La scelta di avere due atleti di discipline diverse ma con disabilità diverse riflette l’importanza dell’uguaglianza e delle pari opportunità nel mondo dello sport.

Il Festival dello Sport di Trento non solo celebra l’adrenalina dello sport, ma anche le storie ispiratrici di atleti che, con tenacia e determinazione, continuano a riscrivere le regole del gioco. Questo evento rappresenta un’occasione imperdibile per avvicinarsi al mondo paralimpico, scoprendo le sfide e le vittorie di chi si batte ogni giorno per realizzare i propri sogni.

Scritto da AiAdhubMedia

Scopri tutto sul pattinaggio su ghiaccio: tecniche, attrezzature e consigli

Olmipiadi 2026: tutto ciò che devi sapere sull’evento sportivo del futuro