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Con l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, l’attenzione si concentra sul viaggio della fiamma olimpica, un evento che rappresenta non solo lo sport, ma anche l’unità e la celebrazione della cultura italiana. Questo straordinario percorso, che si svolgerà dal 6 dicembre 2025 al 6 febbraio 2026, toccherà 60 città e oltre 300 comuni, creando un mosaico di esperienze e ricordi attraverso 12.000 chilometri di storia e tradizione.
Il significato del viaggio della fiamma
Il viaggio della fiamma olimpica non è solo un percorso fisico, ma un simbolo di unione tra le diverse comunità italiane. Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, ha dichiarato che ogni tappa ricorderà al mondo il potere dello sport nel costruire ponti e nel superare barriere. Il viaggio inizierà ufficialmente il 6 dicembre da Roma, dopo un passaggio di consegne che avverrà in Grecia, a Olimpia, il 4 dicembre. Questo momento solenne segnerà l’inizio di un’avventura che attraverserà tutte le regioni italiane.
Le tappe principali del percorso
Il percorso della fiamma olimpica toccherà alcuni dei luoghi più iconici d’Italia. Partendo dalla capitale, la fiamma si dirigerà verso città d’arte e borghi storici, illuminando luoghi emblematici come il Colosseo, la Fontana di Trevi, il Duomo di Milano e il Canal Grande di Venezia. Tuttavia, non ci si fermerà solo ai simboli della cultura: la fiamma passerà anche per aree che rappresentano la resilienza e la rinascita, come Amatrice e il quartiere Scampia a Napoli.
Una celebrazione della cultura italiana
Il viaggio non sarà solo una marcia, ma una vera e propria celebrazione delle comunità locali. Durante il percorso, ogni tappa culminerà in una city celebration, un evento festoso in cui la comunità potrà partecipare e vivere l’emozione di questa grande manifestazione. La fiamma olimpica arriverà a Napoli proprio durante il periodo natalizio, portando con sé lo spirito festivo, e festeggerà il Capodanno a Bari. Un altro momento significativo avverrà il 26 gennaio 2026, quando la fiamma tornerà a Cortina d’Ampezzo, esattamente 70 anni dopo la cerimonia di apertura dei Giochi del 1956.
Organizzazione e logistica del viaggio
La macchina organizzativa che supporterà questo viaggio è imponente e frutto di oltre due anni di preparazione. Il convoglio, lungo quasi 200 metri, si muoverà lentamente a circa 4 km/h, con un inizio giornaliero alle 7:30 e un finale intorno alle 19:30 con l’accensione del braciere nella città di tappa. Circa 250 volontari saranno formati per garantire che ogni fase del viaggio si svolga senza intoppi, e ulteriori centri di distribuzione delle uniformi saranno attivati in diverse località, tra cui Anterselva e Bormio.
Il viaggio della fiamma olimpica non è solo un evento sportivo, ma un’opportunità per l’Italia di mostrare al mondo la propria cultura, tradizione e spirito di unità. In un momento in cui il mondo ha bisogno di connessione e collaborazione, la fiamma olimpica diventa un faro di speranza e di celebrazione. Concluderà il suo percorso a Milano, entrando a San Siro la sera del 6 febbraio 2026, un evento che sarà certamente memorabile per tutti gli italiani.