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Il progresso della pista da bob di Cortina
Il rifacimento della pista da bob di Cortina, intitolata a Eugenio Monti, sta procedendo a ritmo sostenuto, portando una ventata di ottimismo in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Dopo mesi di preoccupazioni e incertezze, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rassicurato tutti sullo stato dei lavori, affermando che non ci sono stati intoppi significativi. Questo è un segnale positivo, poiché la pista è cruciale per le gare di bob, skeleton e slittino, e la sua realizzazione è fondamentale per il successo dell’evento olimpico.
Le sfide affrontate e le proteste ambientaliste
Nonostante il progresso, la strada non è stata priva di ostacoli. I comitati ambientalisti hanno sollevato preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale dei lavori, ma le autorità competenti hanno assicurato che tutte le normative vengono rispettate. Malagò ha sottolineato che l’attenzione mediatica sulla vicenda è diminuita, il che è un segno che i lavori stanno procedendo come previsto. La scadenza per la consegna della pista al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) è fissata per la fine dell’inverno 2025, e gli organizzatori sono fiduciosi di rispettare questo termine.
Preparativi per le gare e il futuro della pista
In vista della stagione 2025-26, gli atleti avranno l’opportunità di allenarsi a Cortina per una settimana, prima dell’inizio delle competizioni. Sebbene non sia prevista una gara preolimpica in questa stagione, la preparazione continua a ritmo serrato. Inoltre, il CIO ha espresso soddisfazione per i progressi finora realizzati e ha manifestato fiducia nella consegna della pista entro marzo. Non solo, si stanno già pianificando eventi futuri, con la possibilità che la pista ospiti i campionati mondiali di bob nel 2029, garantendo così un utilizzo continuativo dell’impianto.