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Il cammino dell’Italia verso i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 ha preso ufficialmente il via. Nella storica cornice del Salone dei Corazzieri al Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto l’onore di consegnare il Tricolore ai portabandiera, segnando un momento significativo per tutti gli atleti italiani.
Durante la cerimonia, numerosi atleti, tecnici e membri dello staff sono stati presenti, guidati dal Presidente del CONI Luciano Buonfiglio e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marco Giunio De Sanctis. Tra i partecipanti anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e rappresentanti della Fondazione Milano Cortina 2026, il tutto in un’atmosfera di grande entusiasmo e attesa.
Il significato della cerimonia
La consegna del Tricolore ha avuto un significato speciale, poiché per la prima volta il Comitato Olimpico Internazionale ha acconsentito a che il Paese ospitante dei Giochi avesse due portabandiera, uno per ogni città, Milano e Cortina. Questo gesto simboleggia l’unità e l’uguaglianza, permettendo a tutti di sentirsi parte integrante di questo grande evento.
Scelte difficili ma significative
Il Presidente del CONI ha spiegato che la scelta dei portabandiera non è stata semplice. Tra i tanti talenti presenti, sono stati scelti Arianna Fontana e Federico Pellegrino per Milano, mentre a Cortina il Tricolore sarà portato da Federica Brignone e Amos Mosaner. Fontana, già medaglia d’oro a PyeongChang 2018, rappresenta un simbolo dello sport italiano, mentre Pellegrino è apprezzato per la sua serietà e dedizione.
Discorsi di incoraggiamento
Il Ministro Abodi ha sottolineato l’importanza di rappresentare l’Italia e le aspettative che riponiamo negli atleti. A pochi giorni dall’inizio dei Giochi, ha evidenziato come questo evento non sia solo una manifestazione sportiva, ma un’opportunità per mostrare al mondo i valori e la passione del popolo italiano.
Le parole dei portabandiera
Durante la cerimonia, ciascun portabandiera ha avuto l’occasione di esprimere le proprie emozioni. Arianna Fontana ha parlato della bandiera come di una promessa, non solo per sé stessa, ma per tutti i giovani che sognano di eccellere nello sport. Ha promesso di onorare i valori italiani con dedizione e rispetto.
Federico Pellegrino ha condiviso la sua gratitudine per il prestigioso incarico, ricordando le scelte e i sacrifici che lo hanno portato a questo momento. Ha parlato di come la bandiera racchiuda le storie e le esperienze di tutti gli atleti italiani, rendendo chiaro che ognuno di noi ha un ruolo da giocare.
Infine, Amos Mosaner e Federica Brignone hanno espresso il loro profondo orgoglio nell’incarnare i valori olimpici e nel rappresentare l’Italia in un evento di così grande rilevanza.
Il messaggio del Presidente Mattarella
Il Presidente Mattarella ha concluso la cerimonia con un discorso ricco di significato. Ha ribadito l’importanza di questi Giochi come occasione per mostrare il meglio del nostro Paese e i valori di solidarietà e amicizia che lo sport può trasmettere. Ha sottolineato come Milano Cortina 2026 rappresenti un’opportunità per unire non solo gli atleti, ma anche l’intero popolo italiano in un momento di celebrazione e orgoglio.
In chiusura, il Presidente ha espresso la sua vicinanza a tutti gli atleti, augurando loro un percorso ricco di successi e soddisfazioni. L’Italia, ha affermato, sarà con loro in questo viaggio straordinario, pronto a scrivere una nuova pagina della storia olimpica.