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Un’importante novità si è profilata all’orizzonte delle Olimpiadi invernali 2026 grazie alla recente decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas). Questo organismo ha stabilito che gli atleti russi e bielorussi, a condizione di soddisfare specifici criteri, possono partecipare agli eventi di qualificazione per i Giochi che si terranno a Milano e Cortina d’Ampezzo.
Questo cambiamento giunge dopo un periodo di quasi quattro anni di esclusione per gli atleti russi dalle competizioni internazionali, una situazione scaturita a seguito della guerra in Ucraina. La sentenza del Tas rappresenta una svolta significativa per il movimento sportivo di entrambi i paesi.
I fatti
Il Tas ha accolto parzialmente due ricorsi presentati dalla Federazione sciistica russa (RSF) e dalla Federazione sciistica bielorussa (BSU), miranti a contestare una risoluzione della Federazione Internazionale di Sci (Fis) che negava la possibilità di partecipare come atleti neutri. La Fis aveva deciso, il 21 ottobre 2025, di non facilitare la partecipazione di atleti russi e bielorussi agli eventi di qualificazione per le Olimpiadi.
I dettagli legali del ricorso
Entrambi i ricorsi evidenziavano come la decisione della Fis violasse i principi di equità e neutralità politica stipulati nel suo statuto. Secondo il Tas, l’esclusione degli atleti basata sulla nazionalità è considerata una violazione delle norme di non discriminazione e di neutralità politica che dovrebbero prevalere nel contesto sportivo.
Le implicazioni per gli atleti
Con questa nuova sentenza, gli atleti russi e bielorussi che soddisfano i criteri del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) potranno competere sotto bandiera neutra. Tuttavia, è importante notare che solo coloro che non hanno legami con le forze armate e non hanno sostenuto pubblicamente l’invasione dell’Ucraina possono beneficiare di questo status.
Inoltre, il Tas ha aperto la strada anche per la partecipazione degli atleti paralimpici russi, che potranno competere alle stesse condizioni degli altri atleti. Questa decisione è stata accolta come un segnale di inclusione e ripristino dei diritti per gli atleti di entrambi i paesi.
Scadenze e prospettive future
La Fis dovrà ora agire rapidamente per elaborare le domande degli atleti che desiderano ottenere lo status neutrale, con una scadenza fissata per il 18 gennaio 2026. Le Olimpiadi invernali inizieranno il 6 febbraio e il tempo a disposizione è limitato. È fondamentale che le federazioni sportive collaborino per garantire che il processo di qualificazione sia equo e trasparente.
La riapertura delle porte per gli atleti russi e bielorussi rappresenta un passo importante verso la normalizzazione delle relazioni sportive a livello internazionale. Resta da vedere come questa decisione influenzerà il panorama sportivo e quali saranno le reazioni delle diverse federazioni internazionali.