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Il turismo in Veneto ha dimostrato una notevole resilienza e capacità di adattamento, consolidando la sua posizione di leader in Italia. Secondo un’analisi condotta da Federalberghi Veneto, il 2025 si prospetta come un anno strategico, caratterizzato da una crescita continua e da nuove sfide da affrontare. Le attese sono elevate, specialmente in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, che rappresentano un’opportunità imperdibile per rinnovare il sistema turistico della regione.
Un panorama turistico in evoluzione
Nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 15 dicembre 2025, il Veneto ha registrato un incremento delle presenze turistiche, non solo in termini numerici, ma anche qualitativi. Questo trend è emblematico di un settore turistico maturo, capace di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più esigente e informato. La crescita è stata uniforme in diverse aree, tra cui il mare, le città d’arte, i laghi e la montagna, quest’ultima in particolare ha mostrato un aumento significativo.
Il settore montano e le terme
Le località montane si sono distinte per un tasso di occupazione annuale che ha raggiunto un +4%, consolidando il loro appeal. Dall’altra parte, le terme sono entrate in una fase di transizione, non in declino ma piuttosto in preparazione per una nuova era di sviluppo grazie a investimenti mirati. La loro occupazione a Capodanno ha segnato l’86,4%, dimostrando un forte interesse da parte dei turisti anche in alta stagione.
Un sistema turistico integrato
Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato nel settore turistico. È essenziale che gli operatori comprendano che l’hospitality è ormai un’industria complessa, in cui il singolo imprenditore non può più agire in solitudine. La creazione di un sistema turistico coerente e coordinato è fondamentale per massimizzare il valore economico e sociale del territorio.
Collaborazione e innovazione
Per il futuro, la chiave del successo risiede nella collaborazione tra gli albergatori e le istituzioni locali, affinché si possano generare idee e progetti innovativi. Schiavon ha insistito sul fatto che è cruciale avere una visione chiara e lungimirante, supportata da politiche adeguate che stimolino la crescita del settore. Se la comunità turistica saprà remare nella stessa direzione, il Veneto potrà affermarsi ulteriormente come punto di riferimento nel panorama europeo.
Le festività come indicatore di successo
I dati delle festività natalizie e di Capodanno hanno confermato la solidità del sistema turistico veneto. Il mare ha mostrato un notevole aumento nella destagionalizzazione, con un +9,3% durante il periodo natalizio e un +14,8% a Capodanno. Questi risultati evidenziano come il Veneto stia riuscendo a diversificare le proprie offerte turistiche e a distribuire i flussi in modo più equilibrato.
Riflessioni e sfide future
Tuttavia, non si può abbassare la guardia. I successi attuali non garantiscono risultati futuri. Schiavon ha avvertito che continuare a replicare le stesse strategie senza innovazione potrebbe portare a una perdita di competitività. È quindi fondamentale cercare continuamente nuove idee e modelli di accoglienza per adattarsi alle mutabili esigenze del mercato.
Il 2025 rappresenta un anno decisivo per il turismo in Veneto. Le opportunità legate alle Olimpiadi possono essere un trampolino di lancio per un futuro ricco di innovazione e crescita. Se si saprà cogliere questa occasione, il Veneto avrà tutte le carte in regola per consolidare ulteriormente il proprio ruolo di leader nel turismo italiano ed europeo.