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Con l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, che si svolgeranno fra soli cinquanta giorni, l’ospitalità italiana sta vivendo un momento di grande fermento. Le regioni che ospiteranno l’evento, Lombardia, Veneto e Trentino, hanno visto un aumento esponenziale dell’interesse turistico, con un numero di visite che supera di dieci volte quello dello stesso periodo dell’anno precedente. Questo scenario evidenzia come il mondo stia volgendo il suo sguardo verso le magnifiche montagne italiane.
In preparazione per il grande evento, la comunità degli host su Airbnb si sta attrezzando per gestire l’afflusso di viaggiatori. Nelle aree olimpiche, il numero di Superhost è aumentato del 40%, un chiaro indicativo della qualità dell’ospitalità che si intende offrire. A livello nazionale, il numero totale di Superhost ha raggiunto la cifra record di 68.000, con un incremento del 15% rispetto all’anno passato.
L’arte dell’accoglienza in Italia
Il concetto di ospitalità in Italia è intrinsecamente legato a valori e tradizioni locali. Non si tratta soltanto di offrire un luogo dove pernottare, ma di creare un’esperienza autentica per i visitatori. Gli host italiani, che aprono le loro case, sono custodi di storie, usanze e consigli preziosi che solo chi vive in un determinato luogo può condividere. Ogni giorno, su Airbnb, si possono scoprire nuove forme di accoglienza che riflettono questo patrimonio culturale.
Esperienze autentiche da raccontare
Prendiamo, ad esempio, la storia di Enrico, che a Bormio gestisce un antico palazzo di famiglia risalente al Trecento. Dopo un attento restauro, il palazzo è tornato a splendere, rivelando epigrafi storiche e un legame profondo con un convento vicino. Durante i Giochi, Enrico avrà l’opportunità di far conoscere la sua storia a visitatori provenienti da ogni parte d’Europa, compresi gli Stati Uniti.
Martina, invece, nel suo appartamento di famiglia, ha creato un’accoglienza calda e personale, supportata da una collaboratrice locale. Con videochiamate e suggerimenti per itinerari, si assicura che i suoi ospiti si sentano come a casa. In vista delle Olimpiadi, accoglierà anche la famiglia di un atleta canadese, desiderosa di vivere l’emozione delle gare dal vivo.
Tradizione e innovazione nell’ospitalità
Non si può dimenticare Paola, che nel cuore dei Navigli ha restaurato una casa di ringhiera del XIX secolo. Grazie alla sua esperienza di restauratrice, offre ai viaggiatori un assaggio autentico della Milano che lei conosce, fatta di cortili nascosti e botteghe storiche. Durante le Olimpiadi, attende con entusiasmo ospiti internazionali, pronti a scoprire la città attraverso i suoi occhi.
Un’eredità di ospitalità
A Cortina, la tradizione di Silvana risale al 1956, quando sua nonna aprì le porte della loro casa ai primi ospiti delle Olimpiadi invernali. Oggi, la famiglia continua a mantenere vivo questo spirito, offrendo un’accoglienza calorosa e una vista mozzafiato sulle Dolomiti. Con l’avvicinarsi dei Giochi, si prepara a ricevere una nuova generazione di viaggiatori, desiderosi di condividere momenti indimenticabili.
Infine, la famiglia Bonisolo a Villa di Tirano ha trasformato una storica tenuta vinicola in un’accoglienza che celebra la memoria e la creatività. Mantenendo viva la tradizione iniziata nel 1892, aprono le loro porte a viaggiatori curiosi di scoprire la storia della valle e le sue prelibatezze enogastronomiche. In occasione delle Olimpiadi, sono pronti a condividere la loro passione per il territorio con gli ospiti.
L’ospitalità italiana per le Olimpiadi invernali 2026 rappresenta un’opportunità unica per esplorare non solo le bellezze naturali del Paese, ma anche le storie e le tradizioni che rendono ogni soggiorno un’esperienza indimenticabile. Gli host di Airbnb si stanno preparando a offrire un’accoglienza straordinaria, riflettendo la vera essenza dell’ospitalità italiana.